Può nascere una nuova idea tattica con al centro Pio Esposito: perché può giocare con Thuram e Lautaro Martinez
La prima di tante. Francesco Pio Esposito ha esordito contro l’Ajax in Champions League e ha lasciato tutti a bocca aperta. Il giovane centravanti ha portato a termine una prestazione seria e di sostanza, mettendo costantemente in difficoltà la difesa avversaria con il suo gioco. L’ex Spezia ha difeso il pallone, sfrutta benissimo il corpo e smista come un veterano dell’attacco.
A dispetto della giovane età, si tratta di un calciatore già pronto per certi livelli e che può fare la differenza per il presente e il futuro dell’Inter, dall’inizio o a gara in corso. Molti tifosi vorrebbero vederlo in campo più spesso, ma deve fare i conti con una forte concorrenza interna.
Nonostante il periodo non sia sicuramente dei migliori per Lautaro Martinez, non si possono mettere in discussione le qualità e il talento del centravanti argentino, capace di trascinare l’Inter alla conquista della seconda stella e a giocare due finali di Champions League in tre anni.
Il bomber principe della Beneamata tornerà molto presto ai suoi livelli e Marcus Thuram è l’attaccante più in forma della rosa. Per questo, nel prossimo futuro si potrebbe pensare anche a un sistema tattico diverso per includere tre dei quattro attaccanti a disposizione di Cristian Chivu.
Il calciatore che poteva cambiare totalmente lo schema tattico dell’Inter è sicuramente Ademola Lookman. Il nigeriano ha la capacità di saltare l’uomo, fare male alla difesa avversaria in uno contro uno e dare imprevedibilità al gioco. Nonostante la forte volontà dell’Inter di portare a termine l’operazione, però, le cose non sono mai decollate.
È arrivato un calciatore molto diverso come Andy Diouf, ancora neanche impiegato da titolare da Chivu, ma soprattutto l’Inter non ha preso un fantasista in grado di cambiare tema tattico. Questo tridente – di cui si è parlato davvero tanto nelle scorse settimane – potrebbe ricomporsi grazie a Esposito.
In questo caso sarebbero Thuram e Lautaro ad agire alle spalle del talento cresciuto nella Primavera. Ciò vuol dire che poter giocare diretti sull’ex Spezia con l’argentino che avrebbe più spazio per vedere direttamente la porta, senza fare il lavoro sporco. Certo, bisognerebbe trovare comunque il giusto equilibrio.
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