La certezza del suo impiego contro i rosanero è arrivata con l’ammonizione di Cordoba nel match contro l’Udinese: “Cosa ho pensato quando hanno ammonito Ivan? Che sono più che pronto a dare il mio contributo alla squadra campione del mondo – le parole di Ranocchia riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’ – Iniziare con un po’ di panchina era naturale. In pochi giorni la mia vita è stata scombussolata. Ma ora credo che il mio inserimento sia completato. Materazzi dice che diventerò un grandissimo quando supererò la timidezza? Non credo sia per forza un limite. Sono sempre andato bene così”.
Una battuta infine sui nuovi acquisti del club meneghino: “Pazzini è un grande giocatore, segna tanto e sarebbe il benvenuto. Kharja lo conosco bene, avendoci giocato per alcuni mesi nel Genoa dopo aver fatto insieme anche la riabilitazione. Houssine si era rotto il crociato poco prima di me. Può fare sia il centrocampista che il trequartista. E’ bravissimo nel mettere le punte davanti alla porta”.
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