Ranieri si dice d’accordo con Sneijder sul fatto che c’è un po’ di differenza tra il gruppo dei titolari e non titolari: “I giovani devono fare esperienza. Se non si investe nei giovani però non si va da nessuna parte. In Italia non è facile, altrove è più semplice: noi abbiamo giovani validi, ma vanno inseriti gradatamente in una squadra che gira a mille come il Milan, figuratevi nell’Inter attuale che ha delle difficoltà. Alvarez? E’ un campione, ma deve cambiare il chip. Ha i numeri per sfondare, ha fantasia e sa saltare l’uomo”.
Infine una battuta sul futuro dell’Inter una volta che Ranieri avrà lasciato la panchina nerazzurra: “Se fossi il presidente prenderei Mourinho, ma faticherei a rinunciare a Guardiola. Josè ha vinto in Portogallo, in Inghilterra, in Italia e vincerà anche in Spagna. Pep lo stimo, è bravissimo, è mio amico e se arrivasse qui dovrebbero dargli il tempo di esprimere il suo calcio. Chi lo ingaggia, non deve pensare di prendere tutto il Barcellona perchè quel gioco non è esportabile”.
Solita storia: per comprare, bisognerà vendere. Anche in attacco c'è bisogno di sfoltire. Esce anche…
L'ex Sassuolo potrebbe tornare in campo alla terza partita del girone contro il River Plate,…
La situazione infortuni in casa nerazzurra potrebbero costringere il club di viale della Liberazione ad…
L'infortunio del francese continua a tenere banco in casa nerazzurra. E sui social i tifosi…
Alle spalle la sfida col Monterrey, l'Inter pianifica le prossime mosse: il colpo tanto atteso…
C'è anche la Juventus su uno degli obiettivi di mercato dell'Inter. I bianconeri possono approfittare…