INTER HANDANOVIC / MILANO – Samir Handanovic Non ha dovuto faticare troppo, in queste prime quattro giornate. Rispetto al recente passato, però, lo sloveno subisce pochissimi tiri e, di conseguenza, i palloni che vanno ad insaccarsi alle sue spalle rappresentano una rarità. Appena uno, tanto per avvalorare la tesi mostrata poc’anzi, da quando sono iniziate le gare ufficiali; roba da sbadigli: “Se arrivano meno tiri, il merito è di tutta la squadra – dichiara il portiere sloveno ai microfoni di ‘Sky Sport’ -. Piano piano ci stiamo conoscendo tutti. Col tempo, e con un duro lavoro tattico, il nuovo percorso sarà ancora più chiaro”.
Differenze rispetto all’anno scorso sono visibili a occhio nudo, anche se al numero uno nerazzurro non piace sputare nel piatto dove ha mangiato: “Non è corretto dire che ‘l’anno scorso avevamo una mentalità perdente‘, ma una volta sul campo è facile comprendere come si è lavorato durante la settimana”. Obiettivi per l’Inter di Mazzarri? “Ci attendono tre partite (Fiorentina, Cagliari e Roma) importanti per il nostro cammino. Per ragionare sui possibili traguardi, aspettiamo la ventesima giornata. Sarebbe bello ritrovare le Coppe”, conclude saggiamente Handanovic.
R.A.
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