INTER ATTACCO / MILANO – I problemi dell’Inter sono anche, o soprattutto, in attacco. Che sarebbe dovuto essere rafforzato nel mercato estivo con un innesto diverso per caratteristiche da quelli – solo tre, tolti i Primavera – presenti già nel reparto. E’ infatti bastato l’infortunio di Osvaldo, già recidivo sotto questo aspetto, per spedire nei guai il nervoso e traballante Mazzarri, costretto a mandare in campo sempre gli stessi: ovvero Palacio, ancora a secco e alla ricerca di una condizione accettabile dopo la distorsione alla caviglia (non del tutto smaltita) rimediata prima del Mondiale, e Icardi, un centravanti come pochi in Europa (considerato l’età) quando si tratta di agire in area di rigore, un mediocre attaccante quando si tratta di far salire la squadra e dialogare coi compagni. Forse migliorerà anche in questo.
Quindi le difficoltà a segnare su azione (appena 2 gol in nove partite), con l’ultimo sigillo lo scorso 19 ottobre contro il Napoli (a firma di Hernanes), sono dovute a una scarsa brillantezza delle due punte ma anche a un gioco lento ed orizzontale (la rosa è adatta più a giocare di rimessa) che poco le supporta, nel quale i centrocampisti – e in generale la squadra: per non parlare dei laterali, mediocri e incapaci di eseguire buoni cross (per non dire ‘decenti’) – non accompagnano la manovra muovendosi solo con il pallone fra i piedi. Altro mancato acquisto estivo: una mezz’ala in grado di attaccare lo spazio, vedere la porta e dare aiuto agli attaccanti… Eppure per Ausilio la rosa è completa.
Raffaele Amato
Le ultime di formazione alla vigilia del big match dell'Olimpico Ormai non ci sono più…
Il Ds dell'Inter ha risposto anche su Kone della Roma, avversaria domani sera all'Olimpico Ausilio…
Il tecnico nerazzurro alle prese con il dilemma riguardante il centrocampista turco, le cui caratteristiche…
Chivu sembra aver sciolto i dubbi in attacco Oggi Lautaro Martinez ha fatto rientro ad…
Operazione complessiva di circa 3 miliardi di euro Non è una fake news, come ne…
Valutazione massima raggiunta 110 milioni di euro Non è Romelu Lukaku e non è Mauro…