INTER MANCINI / MILANO – Dopo il brutto pareggio di Empoli, e la successiva vittoria del Napoli contro la Lazio, l’agognato terzo posto è tornato distante sette punti. Tanti, visto anche il numero di squadre che sono davanti. Però Mancini non la pensa così: “Ci manca qualcosa, motivo per cui abbiamo bisogno di tempo. Ma il campionato è lungo, credo che in Champions possiamo arrivarci: o arrivando terzi, o attraverso altre strade”, ovvero l’Europa League. Il tecnico pensa in grande: “L’Inter dovrà tornare a lottare per lo scudetto già dall’anno prossimo, tra due sarebbe troppo tardi. Ma molto passa dalla conquista della Champions in questa stagione”, le sue parole a ‘Tiki Taka’. Champions che molto potrebbe incidere sul mercato estivo, soprattutto sul fronte cessioni. Restando al presente. L’Inter ha bisogno di “grandi giocatori“, dice lo jesino, “che vanno presi per riformare una grande squadra”. E di confermare chi ‘grande’ lo potrebbe diventare. Chiaro riferimento a Icardi e Kovacic, che Mancini veste da ‘regista’: “Potrebbe avere le qualità giuste per far cominciare la nostra azione. Anche Mauro ha qualità importanti, è giovane e per questo ha ancora margini di miglioramento. Se diventerà un grande centravanti o un attaccante normale dipenderà da lui: deve lavorare molto, ma la voglia ce l’ha”. Cerci? Era nella nostra lista, ma sono felice che sia andato al Milan“. Lista in cui non c’è, forse, il nome di Mario Balotelli: “Gli voglio bene, spero possa tornare ad essere il giocatore di qualche anno fa”.
Raffaele Amato
Operazione complessiva di circa 3 miliardi di euro Non è una fake news, come ne…
Valutazione massima raggiunta 110 milioni di euro Non è Romelu Lukaku e non è Mauro…
Un obiettivo di mercato dei nerazzurri può diventare una vera occasione nella sessione invernale. Concorrenza…
Tornato per diventare il vice di Chivu, il serbo è molto stimato e ascoltato dai…
C'è comunque un po' di nerazzurro nella formazione scelta dall'ex CT Spalletti è stato ospite…
Dai 245 milioni di passivo del 2021 a +34,5 milioni quattro anni dopo. E grazie…