INTER GARY MEDEL RUOLO MURILLO / MILANO – Gary Medel è uno dei punti di forza dell’Inter fin qui sempre vincitrice e capoclassifica con 15 punti. Il cileno è salito definitivamente alla ribalta, palesando ancora una volta tutta la sua importanza, quando ha dovuto regredire in difesa per sostituire l’infortunato Miranda, per giunta in una partita delicatissima come il derby. Niente di anomalo per lui visto che in Nazionale fa e ha fatto spesso il centrale, anche se quasi sempre di una difesa a tre e con grandi risultati. Contro Milan e Chievo è stato ai limiti della perfezione, fatto salvi i primi venti minuti di sofferenza contro Bacca. Col Verona si è ripetuto, stavolta giocando – come uno spezzone di gara al ‘Bentegodi’, dopo l’ingresso di Ranocchia – come centrale di sinistra a causa del ritorno tra i titolari di Miranda e dell’assenza per guai fisici di Murillo. Proprio il colombiano sta alla base della nostra (auto) domanda: con l’ex Atlético a disposizione, e il ritorno del ‘Cafetero’ (al massimo per la sfida con la Samp), Mancini dove farà giocare Medel? Risposta da un milione di dollari. Escludendo che possa finire in panchina, a meno di problemi fisici o squalifiche o di un turnover fin qui poco utilizzato dal tecnico, pensiamo affianco a Felipe Melo, altro quasi impossibile da lasciare fuori, magari nel 4-2-3-1. Oppure mezz’ala. Già, ma al posto di chi: Guarin o Kondogbia? Oppure Mancini rinuncia a Murillo (a Miranda non ci pensiamo proprio), che però, tolta qualche leggerezza, si è finora dimostrato giocatore determinante, se non altro per tempi d’esecuzione e velocità.
Raffaele Amato
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