Tutto quello che serve per far tentennare l’Inter e Barella. Nel frattempo Inzaghi si gode il suo gioiello. Ecco come stanno davvero le cose
E’ tornata l’Inter e con sé anche Nicolò Barella. Dopo l’infelice ko contro l’Empoli infatti, dove l’intera rosa di Inzaghi non ha reso al meglio, i nerazzurri sono finalmente tornati ad ingranare la marcia: questa volta, si spera, una volta per tutte.
3 successi raccolti nelle ultime tre uscite: dove la ‘Beneamata’ è stata, per l’appunto, in grado di collezionare due ottimi successi in campionato, raccolti rispettivamente contro Cremonese e Milan, ai quali si aggiunge, poi, il pass ottenuto per la semifinale di Coppa Italia. La squadra di Inzaghi ha, infatti, messo al tappeto l’Atalanta, dove oltre ai soliti Lautaro Martinez e all’ormai insostituibile Darmian, ha brillato anche Nicolò Barella.
Già 6 reti e 7 assist in stagione per lui: numeri da vero e proprio top player, insomma. Il centrocampista cagliaritano sta – come da un paio d’anni a questa parte, del resto – continuando ad abbinare qualità e quantità alle proprie prestazioni. Diventato, ormai da tempo, un punto fermo di questa squadra, Barella sta, man mano, riuscendo ad incidere sempre più…E a certificarlo, ulteriormente, è proprio un dato particolare.
A quanto pare, i numeri di Nicolò Barella, in proiezione, sono destinati a crescere sempre di più. Come vi abbiamo già accennato, infatti, ‘Duracell’ – così soprannominato in passato da alcuni addetti ai lavori – ha già totalizzato 6 reti e 7 assist in stagione…Di cui, rispettivamente, 5 marcature e 6 assistenze messe a segno in campionato.
Grazie a questo suo straordinario momento di forma, infatti, l’ex Cagliari è arrivato a toccare, praticamente, gli stessi e identici numeri di gente del calibro di: Kvaratskhelia, Dybala e Leao (non calciatori qualunque). Cos’hanno in comune tutti e quattro? Se non altro il fatto di aver collezionato, come minimo, 5 reti e 5 assist nell’annata 2022-23 di Serie A che è tutt’ora in corsa. Allo stesso tempo, però, urge dover sottolineare il fatto che Barella, a differenza di quei tre, sia comunque una mezz’ala e non un attaccante di ruolo.
A suon di ottime prestazioni, infatti, ‘Barellino’ – in nerazzurro dall’estate del 2019 – ha, già da qualche stagione a questa parte, attirato la fortissima attenzione di alcuni dei suoi più grandi estimatori: quali Ancelotti e Klopp, giusto per citarne qualcuno. L’Inter però, al momento, non vuole minimamente prendere in considerazione l’idea di poter cedere il proprio numero 23 (in scadenza a giugno 2026). Ciò che occorrerebbe, come minimo, per far tentennare i nerazzurri è un’offerta shock, interamente in cash, da circa 90-100 milioni.
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