Con una proposta da 22 milioni di euro un club di Premier blocca il ritorno dell’attaccante all’Inter: colpa di Correa
L’Inter continua a puntare tutto su Lukaku, ma pur riuscendo a strappare il belga al Chelsea (l’affare è più complicato di quel che sembri), i dirigenti nerazzurri devono anche preoccuparsi di sostituire Joaquin Correa, che non ha mai garantito al club prestazioni all’altezza delle aspettative.
Il Tucu è quindi in uscita, anche se nessuna pretendente si è fatta ancora avanti. E per il quarto attaccante, l’Inter pensa a un giovane in grado di saltare l’uomo e garantire un minimo di fantasia e imprevedibilità : un uomo da gettare nella mischia a partita bloccata, un po’ come Sanchez sotto Conte. Si era pensato anche all’ex Gnonto, che dopo essersi svincolato giovanissimo dall’Inter è riuscito a far bene in Svizzera e in Inghilterra, entrando stabilmente nell’undici titolare della Nazionale italiana.
Lo stesso Gnonto aveva lasciato intendere di mirare, almeno idealmente, a un ritorno in nerazzurro, ma l’affare immaginato dall’Inter potrebbe morire sul nascere, dato che un club britannico è pronto ad acquistare il talento italiano per 22 milioni.
Quindi non ci sarà alcun ritorno all’Inter per Gnonto, almeno non in questa stagione. Il jolly d’attacco è infatti a un passo dall’Everton. In Inghilterra lo danno ormai per scontato: Willy Gnonto sta per diventare un nuovo giocatore dell’Everton.
Nei giorni scorsi Gnonto era stato più volte accostato anche all’Inter, magari come idea last-minute, qualora non si fossero concretizzate altre opzioni seguite dai dirigenti. Ma a quanto pare i Toffees hanno quasi raggiunto l’accordo con il Leeds: offriranno 22 milioni di euro, circa, per strapparlo alla concorrenza. Il Leeds si aspetta ancora un rilancio da parte dell’Aston Villa, ma l’impressione è che l’Everton possa prendere Gnonto subito e senza ostacoli.
Per l’Inter, un assalto all’ex canterano sarebbe stato possibile solo in caso di uscita di Correa e di sicuro non a cifre così alte. Il giovane attaccante, nato a Verbania nel 2003 da genitori ivoriani e cresciuto a Baveno, ha giocato dall’età dei nove anni con l’Inter. Prima di poter firmare un contratto da professionista con il club nerazzurro, nell’aprile del 2020, è passato al club svizzero dello Zurigo, entrando subito nelle rotazioni della prima squadra.
Dopo una stagione e mezza in Svizzera, nel settembre 2022, durante l’ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, il giovane è stato comprato dal Leeds, per 4,5 milioni di euro più bonus.
Pur essendo formalmente in uscita, Correa appare già come un pacco difficile da smerciare. Per rendimento, il Tucu non è un prospetto invitante: in due anni di nerazzurro, ha faticato parecchio sia fisicamente che mentalmente. Non ha mai inciso, e ha dimostrato estrema fragilità atletica.
In totale, Correa è costato a Zhang 30 milioni di euro. E in 77 presenze totali è andato in rete solo 10 volte. Oggi vale meno di 15 milioni, ma non ci sono squadre disposte a investire tanto. Tecnicamente, il ragazzo ha qualcosa da dire, ma tatticamente e mentalmente non ha mai raggiunto la maturità . Inoltre, Correa è esposto a continui affaticamenti, acciacchi, guai fisici. Tutti stop che ne hanno condizionato crescita e carriera.
Inoltre, il caro Tucu vuole giocare in Italia. Ha già rifiutato alcune offerte turche e ha fatto capire di non volerne sapere di Premier e Saudi League. Per la dirigenza nerazzurra sarà davvero complicato piazzarlo. L’unica speranza era farlo tornare al Siviglia. Ma anche in Spagna si sono accorti che l’affare puzza. Probabilmente, resterà ancora a Milano. Senza che nessuno si aspetti una resurrezione.
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