I nerazzurri hanno concluso un’altra operazione sul mercato e, per qualcuno, si tratta di “quella più importante di tutte”. La vicenda
Appena tredici giorni dopo il gong che ha dato ufficialmente il via alla nuova sessione di calciomercato estiva in formato 2023, l’Inter ha già concluso la sua terza operazione in entrata. Sì, terza perché l’arrivo di Raffaele Di Gennaro non è ancora stato reso noto tramite i canali ufficiali dei nerazzurri.
Si tratta, questa volta, di Yann Bisseck: difensore che l’Inter ha ufficializzato nelle scorse ore. La dirigenza interista se lo è assicurato trovando un accordo assieme all’Aarhus, sua ex società.
Le due parti hanno deciso, dopo tutta una serie di insistenti colloqui, che sarà dunque la ‘Beneamata’ il sodalizio che si assicurerà sì il forte centrale tedesco – colui che non per niente è già a disposizione di Inzaghi – ma che lo farà versando i 7 milioni della clausola rescissoria del calciatore: cifra che i nerazzurri pagheranno in tre tranche.
In tanti lo hanno, sicuramente, definito un gran bel colpo di mercato questo – non per niente stiamo pur sempre parlando dell’attuale Capitano della Nazionale U21 tedesca – ma se c’è qualcuno, su tutti, che non pare aver avuto dubbi a riguardo, quello è senz’alcun ombra di dubbio qualcuno che lo ha visto crescere di giorno in giorno in questi ultimi due anni.
L’attuale direttore sportivo dell’Aarhus, nientemeno che il signor Stig Inge Bjørnebye, ha parlato in esclusiva ai canali ufficiali del club danese soffermandosi sulla faccenda Bisseck: calciatore che, come ormai risaputo, ha detto addio al suo ex club per accasarsi all’Inter.
“Già dal momento in cui Yann è venuto, inizialmente, in prestito da noi abbiamo immediatamente capito che aveva un grandissimo potenziale dentro di sé. Abbiamo perciò deciso di puntare su di lui ed, in breve tempo, il calciatore si è rivelato all’altezza” – ha esordito.
“In questi ultimi due anni, Yann ha curato ogni minimo dettaglio. Si è concentrato al massimo e ha duramente lavorato per la propria crescita fisica e personale. Nella passata stagione si è reso protagonista di grandissime cose. Non per niente, proprio in questi ultimi sei mesi, avevamo già capito che non avremmo più potuto tenerlo poiché destinato al grande salto”.
Conclude poi: “Un grande plauso va, perciò, al nostro staff tecnico per l’ottimo lavoro svolto con Yann. Il suo è, indubbiamente, il trasferimento più importante di sempre per l’Aarhus. Da questa importante operazione si evince una sola ed unica cosa: noi stessi possiamo e dobbiamo far crescere quanto più possibile i nostri tesserati. Dobbiamo esserne orgogliosi di questo”.
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