Le tre vittorie con porta inviolata nelle prime tre di campionato non rendono Inzaghi troppo sereno: c’è un grosso problema da affrontare che potrebbe coinvolgere 17 uomini
Il problema si chiama pausa nazionali. Una pausa che arriva nel momento migliore dell’Inter, e che per Simone Inzaghi si potrebbe tradurre nell’assenza forzata di 17 giocatori prima del derby. Per prepararsi a fronteggiare in casa il Milan, i nerazzurri avranno a disposizione pochi giorni. E Lautaro Martinez tornerà a Milano, dopo un’impegnativa partita ad alta quota, a sole 48 ore dal match.
Per via delle convocazioni, Inzaghi si ritroverà a lavorare ad Appiano con pochissimi titolari. Alla ripresa c’è il Milan di Pioli, non una partita qualsiasi. Per questo l’ambiente nerazzurro sembra già abbastanza teso. Proprio da oggi, i calciatori interisti cominceranno a partire: qualcuno volerà dall’altra parte del mondo.
Sono 16 ma potrebbero diventare 17 in tutto i giocatori dell’Inter convocati dalle rispettive Nazionali. Per Inzaghi non è una buona cosa. Primo, perché si interrompe sul più bello un ciclo interessante di ottime prestazioni e di ottimo lavoro in allenamento. Secondo, perché giocatori da poco arrivati saranno subito allontanati dal nuovo ambiente. Succederà per esempio a Pavard, ma non a Davy Klaassen, di cui in realtà nessuno si aspettava la convocazione nell’Olanda.
Ad Appiano rimarranno i due portieri di riserva, Audero e Di Gennaro, il giovane Bisseck, l’acciacciato Sensi, Carlos Augusto e Mkhitaryan (solo perché ha detto addio alla Nazionale armena). Si teme dunque una dispersione dell’affiatamento e del morale. E si paventano affaticamenti e infortuni. E c’è apprensione per il jet-leg, con Lautaro, Sanchez e Cuadrado che giocheranno l’ultima partita per le qualificazioni al Mondiale 2026 nella notte italiana tra il 12 e il 13. Insomma, c’è anche il rischio che siano fuori fare per il ritorno ad Appiano programmato per il 14.
L’unica nota positiva è il rientro rapido del blocco azzurro. Barella, Bastoni, Dimarco, Darmian e Frattesi giocheranno l’ultima partita contro l’Ucraina il 12, ma a San Siro, quindi saranno già a Milano e pronti ad allenarsi il mattino seguente. Anche Yann Sommer, che giocherà in Svizzera, dovrebbe tornare subito.
Prima degli italiani torneranno l’albanese Asllani e gli olandesi Dumfries e de Vrij. Questi quattro dovrebbero essere infatti a disposizione di Inzaghi già lunedì. Martedì torneranno Pavard e Thuram. L’elemento più critico è Lautaro. Il Toro è statisticamente e moralmente un giocatore indispensabile quando c’è in ballo un derby. Per Lautaro sono già 8 i goal contro il Milan (in 14 derby complessivi, di cui 9 vinti e 3 persi).
C’è anche l’incognita forma, dato che il Toro sarà sottoposto a una sfida fisicamente estenuante. L’Argentina giocherà contro l’Ecuador il giorno 7 a Buenos Aires. Poi il 12 volerà in Bolivia, per giocare a 3.600 mentri sopra il livello del mare, circa, a La Paz, dove scarseggia l’ossigeno.
Nicolò Barella, Alessandro Bastoni, Matteo Darmian, Federico Dimarco e Davide Frattesi giocheranno la prima a Skopjie contro la Macedonia del Nord il 9 settembre. Poi il 12 saranno a Milano per sfidare l’Ucraina. Asllani giocherà a Praga contro la Repubblica Ceca il 7 e a Tirano contro la Polonia il 10.
Arnautovic disputerà un’amichevole contro la Moldavia a Linz. Quindi il 12 volerà in Svezia per il turno di qualificazioni a Euro 2024 contro la squadra allenata da Janne Andersson. L’altro nuovo attaccante dell’Inter, Alexis Sanchez dovrà scendere in campo contro Uruguay a Montevideo l’8 settembre. Poi contro la Colombia in casa, a Santiago, il 12. Incontrerà Cuadrado, che il 7 giocherà pure contro il Venezuela a Barranquilla.
Benjamin Pavard e Marcus Thuram sono impegnati il 7 in casa contro l’Irlanda e poi in amichevole a Dortmound contro la Germania il 12. Stefan De Vrij, Denzel Dumfries e Klaassen giocheranno il 7 in casa contro la Grecia e poi il 10 a Dublino contro l’Irlanda. Yann Sommer andrà in Kosovo il 9 e giocherà contro l’Andorra in Svizzera il 12.
Hakan Calhanoglu giocherà l’8 contro l’Armenia e poi a Genk contro il Giappone il 12. Per finire, Lucien Agoumé è stato convolcato nell’U-21 francese. Gioverà il 7 contro la Danimarca e l’11 contro la Slovenia a Capodistria.
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