Davide Frattesi resta un perno per il presente e per il futuro dell’Inter, ma ora arriva la prova decisiva per il centrocampista: come stanno le cose
L’Inter è arrivata a un momento decisivo della stagione, perché dopo gli ultimi passi falsi non si può proprio più sbagliare per reggere il passo delle prime in classifica e lottare per lo scudetto anche in questa stagione. La partita contro il Milan non ha lasciato sensazioni positive nell’ambiente e nei tifosi, un po’ perché un derby perso è pur sempre un derby perso, un po’ perché la prestazione non è stata per nulla brillante.
Come se non bastasse, è arrivata anche un’altra tegola per il presente dei nerazzurri sul campo. Infatti, Nicolò Barella è costretto a fermarsi a causa di un infortunio muscolare che lo terrà ai box per almeno un mese e ciò influenza inevitabilmente le scelte di Simone Inzaghi e le dinamiche di gioco, visto che il calciatore sardo è assolutamente imprescindibile per la Beneamata.
Il suo sostituto naturale, anche se con caratteristiche diverse, è di sicuro Davide Frattesi. Da mesi si parla dell’impiego a singhiozzo dell’ex Sassuolo, che vorrebbe maggiore titolarità, ma spesso ha denunciato una discontinuità tecnica importante. Ora arriva la prova del nove, anzi dell’otto, considerando la sua posizione in campo.
Fino a questo momento, di Frattesi abbiamo apprezzato soprattutto l’abnegazione, la velocità e la capacità di occupare in corsa gli spazi offensivi con inserimenti taglienti in attacco, che gli hanno permesso anche di portare a casa un discreto bottino di gol lo scorso anno.
Da titolare, però, perde lo sprint che può avere a gara in corso e soprattutto inizia a denunciare qualche mancanza tecnica nel suo repertorio che dovrà per forza colmare se vuole essere protagonista a certi livelli. Di sicuro, non sarà mai Barella, perché garantisce altro in campo e il suo percorso è sempre stato diverso, ma le prossime partite saranno comunque fondamentali per capire quale sarà il futuro del ragazzo all’Inter, senza se e senza ma.
Ricordiamo, infatti, che all’orizzonte ci sono diverse big italiane ed europee che sono pronte a investire per il suo cartellino a giugno prossimo. La sua valutazione non può essere inferiore ai 35 milioni di euro, forse anche qualcosa in più, ma Marotta e Ausilio per il momento credono nel ragazzo e non hanno intenzione di cederlo.
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