Top e flop di Inter-Milan, match valido per il ritorno della semifinale di Coppa Italia: i giudizi e la sintesi della gara
Dopo l’1-1 dell’andata, l’Inter di Simone Inzaghi affronta il Milan di Conceicao per poter continuare a inseguire il sogno Triplete. L’allenatore nerazzurro sceglie Taremi come partner d’attacco per Lautaro e conferma l’altro Martinez in porta. Il tecnico ripropone anche in difesa Bisseck e dà spazio a Bastoni e Mkhitaryan, che saranno assenti per squalifica contro la Roma in campionato. Al posto di Calhanoglu, in regia, c’è Asllani. Conceicao mette Jovic punta centrale dal 1′, con Pulisic e Leao ai lati.
Le previsioni parlavano di burrasca, ma al Meazza la serata parte sotto una leggera pioggerellina. Al 9′, Darmian entra in area e lascia partire un diagonale: troppo largo. L’altra occasione interessante della partita arriva al 21′, con Dimarco che finta il tiro e poi prova la conclusione da posizione più defilata, scontrandosi con la traversa. Al 32′, un ciondolante Taremi serve di testa all’indietro per Lautaro che però alza troppo il pallone mancando la porta.
Basta un solo affondo al Milan per andare in vantaggio: Jovic sbuca alle spalle di Darmian al 36′ e infila Martinez. Ci prova da fuori Mkhitaryan: soluzione potente ma poco precisa. Sullo scadere del primo tempo, lo imita Bisseck, producendo un tiro troppo centrale. L’Inter domina ma è sotto di un goal.
Al 50′, i rossoneri raddoppiano, ancora con Jovic: calcio d’angolo, rimpallo favorevole e deviazione vincente dell’attaccante serbo. Stefan de Vrij impegna di testa Maignan al 67′: il portiere francese fa una grande parata. I nerazzurri alzano le mani. Il Milan, senza troppa carità cristiana, infieriscono sul cadavere nerazzurro e all’86’ firmano il terzo goal con Reijnders. L’Inter si toglie dalla testa la malsana idea del Triplete.
TOP
BISSECK – 6,5 – Annulla Leao e si propone con frequenza in avanti, rendendosi relativamente pericoloso. Parte con grande personalità. Comprensibilmente, si deprime dopo che la squadra va sotto di due goal.
FLOP
TAREMI – 3 – A voler considerare il rapporto aspettative/prestazioni, finora è stato anche peggio di bidoni clamorosi come Darko Pancev e di Gabigol. Un tempo segnava in rovesciata in Champions. Ma forse a Milano hanno mandato la controfigura.
FRATTESI – 4 – Sì, è entrato a inizio secondo tempo, ma nessuno l’ha visto.
DIMARCO – 4,5 – Si rende pericoloso colpendo la traversa, ed è l’unica azione incisiva in affondo della sua partita. In difesa, com’è già stato contro il Bayern e contro il Bologna, sbaglia tutto in marcatura: è il responsabile del primo goal del Milan.
LAUTARO – 4,5 – Il solito buon lavoro spalle alla porta. Davanti spreca un’occasione molto importante ed è poco lucido nelle scelte finali.
36′, Jovic; 50′, Jovic; 86′, Reijnders
INTER: (3-5-2): Martinez 5,5; Bisseck 6,5, de Vrij 5, Bastoni 6; Darmian 5,5 (82′, Correa sv), Barella 6 (52′, Frattesi 4), Asllani 6 (52′, Calhanoglu 5,5), Mkhitaryan 5,5, Dimarco 4,5 (52′, Zalewski 6); Lautaro 4,5, Taremi 3 (52′, Arnautovic 5,5). All: Inzaghi 4,5
MILAN (3-4-3): Maignan 6,5, Tomori 6,5, Gabbia 6,5 (59′, Thiaw 6), Pavlovic 6,5; Jimenez 6,5, Fofana 6, Reijnders 7, Theo Hernandez 6,5 (87′, Felix sv); Pulisic 6 (77′, Loftus-Cheek 6), Jovic 8 (77′, Abraham 6), Leao 5,5. All. Conceicao 7
ARBITRO: Doveri 6,5
AMMONITI: 70′, Calhanoglu
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