Aumentano le preoccupazioni per Federico Dimarco in vista di Juventus-Inter: cosa è successo nelle ultime ore
Le due partite della Nazionale italiana sono passate in rassegna e stavolta, nonostante tutte le difficoltà del caso, hanno portato in cascina due vittorie fondamentali per il percorso verso i Mondiali 2026. Federico Dimarco ha giocato sulla fascia sinistra, suo habitat naturale, anche se in ruolo un po’ diverso.
Nella difesa a quattro lanciata da Gennaro Gattuso ha avuto maggiori compiti difensivi e di costruzione della manovra, potendo attaccare meno la profondità e arrivando ben poche volte a chiudere l’azione. Ormai è quasi superfluo sottolineare che le critiche non sono mancate anche in questo caso.
In generale, Dimarco sembra lontano dal calciatore di due anni fa, capace di diventare spesso protagonista in gol e assist dell’Inter e considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. La tecnica è rimasta invariata, ma in tanti nutrono dubbi sulla sua condizione fisica e sulla capacità di offrire un rendimento stabile per 90 minuti e per tutta la stagione. Oggi il prodotto del settore giovanile dell’Inter non sembra più lo stesso.
Abbiamo approfondito il tema sulla pagina Facebook di Interlive, chiedendo i motivi per cui, secondo i tifosi, Dimarco non riesce a essere più il calciatore devastante del 2024. Sono arrivate molte risposte interessanti dagli utenti e di natura molto diversa tra loro.
Alcuni hanno arrogato una motivazione di natura tattica: “È un’ala sinistra e non un terzino. Quando la squadra aveva tre anni in meno pressava e chiudeva di più e imponeva il proprio gioco. Ora la squadra è più vecchia, corre meno“. Altri, però, sembrano piuttosto delusi dalle prestazioni del calciatore: “Giocatore normalissimo che ha vissuto un anno di prime. Per 20/25 milioni da vendere subito”.
Oggi, però, l’Inter ha tutta l’intenzione di puntarci e di lavorare affinché torni il calciatore devastante di un tempo. La maggior parte, in ogni caso, danno motivazioni di natura atletica: “Due anni a tutta, mettiamoci anche che non tutte le stagioni sono uguali e abbiamo capito. Serve un periodo di riposo“.
In tanti hanno scritto commenti simili a questo, e vedremo se Chivu individuerà questo problema, alternandolo di più con Carlos Augusto e cercando di gestirlo molto di più rispetto allo scorso anno. Una stagione che ha lasciato il segno anche sui muscoli.
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