Inter, presentazione Rocchi: “Grazie Moratti. Gli obiettivi miei e della squadra…”

Tommaso Rocchi (Inter.it)

INTER, DIRETTA PRESENTAZIONE ROCCHI LIVE / MILANO – Il primo acquisto dell’Inter del 2013 è l’attaccante veneto Tommaso Rocchi, arrivato a titolo definitivo dalla Lazio per ricoprire il ruolo di vice Milito. Ecco la sua conferenza stampa:

“Arrivo in una grandissima squadra, sono stato accolto benissimo dai compagni e dallo staff. Ho trovato un bel gruppo, qualcuno lo conoscevo già avendoci giocato contro: mi hanno fatto sentire a casa, una bella cosa. Ho voglia di giocare, di dare una mano alla squadra mettendomi a disposizione di tutti. Sono molto felice di essere qui e spero di ripagare subito la fiducia che mi è stata data. Pronto per domani? Avendo giocato poco con la Lazio non ho il ritmo, ma sono pronto se il mister mi dovesse chiamare. Ringrazio l’Inter che ha creduto in me, dall’allenatore alla società e soprattutto il presidente che con una telefonata ha risolto la trattativa: questo mi rende orgoglioso e voglio far ricredere chi non pensa che posso dare qualcosa al calcio. Penso che l’Inter sia una grande squadra e l’obiettivo è migliorare, vedendo chi sta davanti e non chi sta dietro come dimostra la storia e la mentalità di questo club. Quella vista contro la Lazio è stata una squadra buona: ha avuto tante occasioni, ma è stata sfortunata. Petkvoic? Ci sono scelte del tecnico e della società: il fatto che ho giocato solo due partite e non sono stato iscritto nella lista Uefa sono decisioni che vanno accettate; io ho fatto la mia. La scorsa estate? Successe tutto molto in fretta, ma io non ero convinto perché volevo chiudere la carriera alla Lazio. Poi mi sono pentito per come sono andate le cose e ho sperato che l’Inter mi volesse ancora a gennaio. Quando smetterò di giocare potrò pensare se tornare alla Lazio da dirigente, ma ora penso solo al presente. Udinese? E’ una buona squadra e dopo le soste c’è sempre un po’ di difficoltà a trovare il ritmo, ma ho visto una squadra carica e vogliosa di fare risultato. Cori razzisti contro Boateng? Per fortuna non è mai successa una cosa del genere quando ero io in campo: è brutto quando si va a toccare la persona: spero che questi brutti episodi non ricapitino più”.

Maurizio Russo

 

 

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