Inter%2C+il+%26%238216%3Bdiavolo%26%238217%3B+nella+testa
interliveit
/2013/02/19/inter-il-diavolo-nella-testa/amp/

Inter, il ‘diavolo’ nella testa

Antonio Cassano (Getty Images)

INTER, IL DIAVOLO NELLA TESTA / MILANO – La trasferta arriva nel momento meno opportuno, ma non potrà essere evitata. Giocare a Cluj giovedì sera, impedirà all’Inter di potersi allenare, nel vero senso della parola, in vista della partitissima di domenica sera. Il derby, la sfida che potrà rilanciare o ulteriormente affossare ambiente e obiettivi della squadra nerazzurra. Quella col Milan, terzo a pari punti con la Lazio – in vantaggio sui rossoneri nello scontro diretto – potrebbe, come avvenuto più volte in passato con altri tecnici, chiudere la porta in faccia a Stramaccioni o riaprire, nei suoi confronti, il portafogli dei sorrisi del presidente Moratti, sensibilissimo alla stracittadina e al duello con la Juventus.

In Romania l’allenatore romano si è portato con sé i migliori calciatori possibili, perché pur avendo ipotecato all’andata l’accesso agli ottavi, 2-0 il risultato con la nota stonata del grave infortunio di Milito, è intenzionato a evitare tracolli inaspettati, o semplici e barbine figure internazionali. Come a Kazan, nel girone di Europa League. Inevitabilmente, però, la testa dei giocatori sarà altrove, precisamente a domenica, precisamente al Milan di Allegri. Impegnato mercoledì sera contro il Barcellona, un match che succhierà energie mentali e fisiche a El Sharaawy e compagnia bella, favorendo, in teoria, le speranze di risalita dell’Inter ‘stramaccioniana’: i nerazzurri, se riusciranno a gestir bene il ritorno europeo contro i rumeni, evitando di fare una gara in affanno o in rincorsa, potrebbero arrivare alla partitissima del ‘Meazza’ con una condizione fisica migliore di quella del ‘diavolo’, condizione (ai minimi termini) che ha indubbiamente influito contro la Fiorentina.

Stramaccioni farebbe bene, quindi, a utilizzare con parsimonia i giocatori più importanti, a non ‘spomparli’ troppo contro i morbidi rumeni. Guarin, Gargano e Cambiasso, per fare tre nomi del centrocampo. E i due superstiti del reparto offensivo: Cassano e Palacio. Soprattutto il barese, quasi mai brillantissimo a cavallo dei due ravvicinati impegni. Superare gli ottavi e vincere il derby: l’Inter può fare l’en plein, perché nei momenti di grande difficoltà, negli anni scorsi e in questa stagione, è sempre riuscita a dare segni di vita. A patto che società, allenatore e giocatori remino tutti nella stessa direzione. Forse è chiedere troppo, o forse no.

 

Raffaele Amato

 

Raffaele Amato

Published by
Raffaele Amato

Recent Posts

  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

“Marotta presidente”: Bergomi allo scoperto, che risposta agli attacchi

L'attuale Amministratore Delegato dell'Inter, atterrato a Milano nel 2018, sta continuando a rendersi protagonista di…

2 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Zhang ‘blinda’ anche Baccin: rinnovo fatto, i dettagli

Chiara la mossa del presidente nerazzurro, intenzionato a dare seguito agli importanti successi conseguiti dal…

3 ore ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

Accordo per liberarsi a giugno: dall’Inter alla Juve, Giuntoli ne approfitta

Trenta milioni di euro lordi più il costo del cartellino. Le ultime di calciomercato dall'Inter…

5 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Marotta League, Zanetti: “Fa ridere”. Poi apre a Zirkzee

Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti: "Lautaro e Barella rinnoveranno il contratto. Ecco il mio sogno"…

7 ore ago
  • Inter News: tutte le ultime notizie nerazzurre

Attacco pesantissimo all’Inter: “Tecnicamente fallita”

Tutto in diretta a Tv Play: "L'Inter ha potuto campare in questi anni grazie alle…

8 ore ago
  • Calciomercato Inter: ultimi scoop di mercato

“Prendetelo subito”: Barella in Premier, confessione a sorpresa

Barella è sbarcato all'Inter nel 2019. In cinque stagioni ha disputato 231 partite e messo…

9 ore ago