Atalanta-Inter, Mancini: “C’è il piglio giusto. Santon mi preoccupa, Icardi no”

Roberto Mancini
Roberto Mancini

ATALANTA-INTER MANCINI / APPIANO GENTILE – Dopo la bella e convincente vittoria ottenuta contro il Palermo, l’Inter di Roberto Mancini ha bisogno di trovare conferme in casa dell’Atalanta. Negli ultimi anni la squadra orobica ha sempre creato problemi ai nerazzurri in casa propria (l’ultimo allenatore nerazzurro ad espugnare l”Atleti Azzurri d’Italia’ fu proprio Mancini nel 2008), ma all’andata a ‘San Siro’ fu piegata da una rovesciata di Osvaldo e da un calcio di punizione impeccabile di Hernanes. Mancini ha parlato del match nella consueta conferenza stampa della vigilia: ecco le sue parole riportate da Interlive.it.

“I ragazzi mi danno delle garanzie ogni giorno, in una partita tutto può accadere ma io vedo come lavorano e non posso dire niente. L’atteggiamento ora mi sembra quello giusto e dobbiamo continuare così. La gara con il Celtic? Ora è importante l’Atalanta, non credo farò rifiatare qualcuno visto che comunque tra domenica e giovedì ci sono quattro giorni utili per riposare. Podolski? Era partito bene ma ora sta pagando la condizione fisica non ottimale, però ha esperienza e qualità ed è un giocatore importante. Terzo posto? Non dobbiamo mollare, pensiamo a una partita per volta ma nel calcio non bisogna mai arrendersi, è così. L’Atalanta? E’ una squadra solida contro cui è difficile giocare, sono compatti e concedono pochi spazi, per di più hanno dei buonissimi attaccanti. Poi hanno perso l’ultima partita in maniera forse immeritata e quindi saranno arrabbiati”.

Per Yaya Touré servirà la Champions? Ieri ho detto che il campionato italiano ha bisogno di grandi giocatori per tornare a grandissimi livelli. Yaya è uno di questi e non sarà semplice farlo venire qui, ma se ci riuscissimo sarebbe un bene per tutti. Dove possiamo migliorare? Le partite son tutte difficili, in casa e fuori, soprattutto quando come noi hai la necessità di migliorare e proporre qualcosa di diverso rispetto al calcio giocato precedentemente. Avere l’atteggiamento che abbiamo avuto a Palermo sarà fondamentale, ma dobbiamo capire che per una grande squadra non ci sono differenze tra il giocare in casa o in trasferta. Santon e Brozovic già titolari? Santon non giocava da tempo e spero che non ci siano problemi, dovrebbe rifiatare ma non ho cambi perché ci sono degli infortuni. Su Brozovic andrei cauto, ha fatto molto bene finora ma anche lui alternerà partite buone ad altre meno buone, perché è giovane. Penso sia sbagliato etichettarlo come ‘nuovo Stankovic’, poi noi speriamo che nella sua carriera possa fare anche meglio di Stankovic. Icardi? Lo vedo sempre tranquillo, se non esulta è una cosa sua. A me basta che faccia gol”.

“Kovacic è giovane e ha le qualità per fare tutti i ruoli, bisogna capire dove si può mettere. Penso che a un certo punto della sua carriera troverà il ruolo ideale per lui, ma bisogna avere pazienza perché è giovane e magari ci vuole un po’ di tempo in più. Se Icardi riposerà? Non credo, sta bene e sta facendo gol con continuità e quindi lo farò giocare. Quanto manca per vedere la mia Inter? Ci vorrà un po’ di tempo ancora, ma questo non vuol dire che non si possa migliorare lo stesso, noi dobbiamo migliorare sempre”.

Alessandro Caltabiano

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