Handanovic via, ma non può fruttare come Icardi: tre ‘soluzioni’ per sostituirlo

Mattia Perin
Mattia Perin

CALCIOMERCATO INTER / MILANO – L’Inter non vuole perdere Handanovic per due motivi: uno, perché poi sarebbe difficile trovare sul mercato un sostituto all’altezza e a cifre abbordabili; due, perché dalla sua cessione – essendo appunto un portiere (un ruolo per il quale le big non spendono grandi cifre, a meno che non si tratti di un giovane, e lo sloveno non lo è più…) e avendo il contratto in scadenza nel 2016 – non si ricaverebbero tanti soldi come, per esempio, per quella di Icardi. Motivi per cui Thohir avrebbe già proposto al suo entourage un rinnovo fino al 2018 con annesso aumento dell’attuale stipendio da 2 milioni netti. Si attende ancora una risposta, però è chiaro che Handanovic ambisca a giocare la Champions, competizione che la squadra nerazzurra non può garantirgli a differenza di Roma, Barcellona e Manchester United, ovvero dei club interessati al suo cartellino. Che viene valutato 10-12 milioni: ma queste tre squadre sono davvero disposte a spendere tanto per Handanovic? Forse no, comunque l’Inter sta già valutando quelle che potrebbero essere le ‘soluzioni’ in caso di partenza del suo numero uno.

La prima porta a un portiere giovane e talentuoso, con alle spalle però già alcuni campionati da titolare in Serie A: l’identikit ci porta a Mattia Perin, 22 anni in forza al Genoa. Il problema sono il prezzo, 15 milioni, e la concorrenza, soprattutto inglese. La seconda a uno di esperienza, con ingaggio alto ma prendibile a poco: ovvero uno alla Pepe Reina, che al Bayern Monaco sta facendo la bella statuina e che sarebbe desideroso di tornare in Italia. La terza, invece, sarebbe a impatto zero: far salire di grado Carrizo, fin qui una certezza ma in scadenza, mettendogli come secondo un giovane di ‘casa’ tipo Bardi, che al Chievo è diventato un panchinaro dopo l’arrivo di Maran.

Raffaele Amato

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