INTER MAZZARRI / Sta andando più che bene l’avventura di Walter Mazzarri in Premier League: “I risultati sono in linea con i programmi del club. Mi è stato chiesto di salvare la squadra, di consolidare la categoria e di valorizzare i giocatori – ha detto l’ex tecnico nerazzurro alla ‘Gazzetta dello Sport’ -. Avevo voglia di mettermi in discussione e di affrontare un’esperienza diversa. Questo campionato, poi, mi ha sempre affascinato. C’erano state altre richieste, ma ho scelto il Watford perché mi sono trovato in sintonia con le idee del presidente Gino Pozzo. Ho chiesto solo una cosa: un dialogo continuo e diretto con lui”.
Mazzarri è tornato su una panchina un anno e mezzo dopo il suo esonero dall’Inter: “Avevo bisogno di staccare la spina. Dalla Primavera con il Bologna nel 1999 fino all’esperienza vissuata a Milano non mi ero mai fermato. Ho deciso di venire in Inghilterra per studiare il calcio di queste parti e mi sono stabilito a Manchester per conoscere meglio la realtà di questo Paese”. Cosa non funzionò nell’Inter? “Nel giudizio sui risultati non si tenne conto dell’effettivo valore della rosa. Pochi mesi dopo il mio arrivo ci fu un cambio storico da Moratti a Thohir. E poi mi ritrovai con diversi calciatori in scadenza. Prima della svolta societaria eravamo secondi, poi scivolammo al quinto posto, ma quella era l’esatta dimensione dell’Inter di allora. Poi il tempo è stato galantuomo…“.
R.A.
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