Top e flop di Inter-Roma, match valido per la trentaquattresima giornata di Serie A. I giudizi e la sintesi della gara
Dopo la sconfitta in campionato contro il Bologna e quella in Coppa Italia contro il Milan, Inzaghi si affida ai titolari per continuare a mantenere il primo posto. Dall’altra parte c’è la Roma di Ranieri, una delle squadre più in forma in questa fase della stagione. In attacco, con Thuram ancora fermo, ci sono Lautaro e Arnautovic. Assenti Bastoni e Mkhitaryan per squalifica: al loro posto, Carlos Augusto e Frattesi.
L’Inter trova il goal al 6′ con Davide Frattesi, peccato che l’arbitro debba annullare per evidente offside di Arnautovic. Al 13′, Pavard è costretto a uscire per infortunio: contrasto sulla fascia, caviglia girata e partita finita. La Roma prende campo e si rende pericolosa con il razzente Soulé in appoggio a Koné: il tiro del francese finisce di poco fuori. Sono le prove tecniche del vantaggio. I giallorossi passano al 22′ proprio con Soulé, che infila un diagonale dopo una strana carambola in area. Poco dopo gli ospiti buttano via l’occasione per il raddoppio con Cristante, che tutto solo manda largo colpendo male il pallone.
Al 27′, Carlos Augusto salva franando il tap-in a botta sicura di Shomurodov. L’Inter non riesce a reagire. Termina così un primo tempo di dichiarata difficoltà per i nerazzurri. Nel secondo tempo, il primo affondo dei padroni di casa arriva solo al 65′ con un colpo di testa non particolarmente insidioso di Dumfries. Barella trova lo spazio per far male al 67′ ma la sua conclusione è imprecisa. Pisilli ha il pallone per chiudere la partita al 71′: il ragazzo si intimidisce e svirgola malamente. Al 73′ arriva un’altra grande chance per la Roma con Dovbyk che di mancino manda altissimo da due passi (con deviazione di Acerbi).
L’ucraino ci riprova con una serpentina in area e un tiro potente che Sommer para in due tempi. Si fa vedere Calhanoglu con una conclusione da fuori al 75′: palla lievemente alta. All’89’, Rensch va vicino così al goal del raddoppio; Sommer, bontà sua, blocca la palla. C’è una trattenuta vistosa in area su Bisseck al 90′. L’arbitro, con faccia strafottente, non considera l’azione fallosa… Si conclude così la settimana peggiore della storia recente dell’Inter. La Coppa Italia è andata, la squadra è a pezzi e lo Scudetto appare come ormai un’utopia.
TOP e FLOP INTER-ROMA
TOP
DUMFRIES – 6,5 – L’Inter si risveglia dall’angosciante sonno solo con il suo rientro in campo. Il contributo dell’olandese non basta, purtroppo. Va apprezzato però lo spirito combattivo che il laterale riesce a esprimere fin dalla prima giocata. Prova a metterci quella furia che manca a tutti gli altri. Per liberarsi in area, ingaggia ogni volta una lotta greco romana con Ndika…
FLOP
DIMARCO – 5 – Soffre Soulé e, quando c’è da attaccare, non riesce a proporre nulla di buono. Non ha ancora capito bene la cosa del marcare stretto…
ARNAUTOVIC – 5 – Improponibile. Nel primo tempo tocca tre palloni. Nel secondo, concentra gli sforzi e ne tocca uno solo, per sbagliare un’occasione da goal.
FRATTESI – 4,5 – Dopo la rete annullata non si vede più, se non per sbagliare appoggi o cadere dopo ogni contrasto. A tratti deleterio: non indovina mezzo passaggio. E non è una frase fatta: in tutto il primo tempo, l’ex Sassuolo ha tentato tre passaggi e ne ha sbagliati due… Non contribuisce al gioco, non costruisce, non palleggia. Non è questo ciò che sa fare, il povero Davide, e si sapeva. Il problema è che Inzaghi non ha trovato ancora una soluzione.
Tabellino Inter-Roma
0-1
22′, Soulé
INTER (3-5-2): Sommer 5,5; Pavard sv (16′, Bisseck 5,5), Acerbi 6, Carlos Augusto 6; Darmian 5 (62′, Dumfries 6,5), Frattesi 4,5 (79′, Zielinski 5,5), Calhanoglu 6, Barella 5,5 (79′, Correa sv), Dimarco 5 (62′, Zalewski 6); Arnautovic 5, Lautaro 5,5. All: Inzaghi 4
ROMA (3-4-1-2): Svilar 6; Celik 6, Mancini 6,5, Ndicka 6,5; Soulè 7,5 (Rensch sv), Cristante 6,5, Koné 7 (67′, Pisilli 5,5), Angelino 6; Pellegrini 6 (67′, Gourna-Douath 6); Dovbyk 6,5 (85′, El Sharawaay sv), Shomurodov 6 (57′, Baldanzi 6). All: Ranieri 7
Arbitro: Fabbri 5
Ammoniti: 45′, Lautaro; 63′, Koné