Inter, Silvestre: “Realizzo un sogno. Non farò rimpiangere Lucio”

Matias Silvestre (Getty Images)

INTER MATIAS SILVESTRE INTERVISTA / MILANO – Faccia da indiano, fisico slanciato, animo felice. Matias Silvestre è finalmente un nuovo giocatore dell’Inter. Da Palermo a Milano, un salto in alto importante per la sua carriera.

SOGNO ARGENTI… NERAZZURRO – Tre anni di contratto, a lui le chiavi della difesa nerazzurra: “Sono molto contento – ha dichiarato alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Trovo molti miei connazionali, Samuel su tutti. Con lui non ho mai giocato, anche se l’ho sempre desiderato. Farò coppia con lui. Venendo all’Inter, realizzo un sogno“. Nella prossima stagione si ballerà il tango… argentino. Da Palacio a Zanetti, una colonia albiceleste: “Col Trenza nelle ultime settimane ci siamo scambiati molti messaggi. Voleva che non firmassi per il Milan. Io e lui siamo molto amici, avendo giocato insieme con la maglia del Boca. Il capitano invece, è sempre stato un esempio. Finalmente avrò la grande opportunità di seguire i suoi consigli da vicino”.

‘NO’ AL MILAN – Nell’ultimo mese, il nome di Silvestre è rimbalzato sulle due sponde di Milano, quella nerazzurra e quella rossonera. Da erede di Thiago Silva a sostituto di Lucio, Silvestre spiega così la sua scelta: “In quest’ultimo periodo ho delegato tutto al mio agente, Pablo Cosentino. Devo dire però, che nella mia mente c’era un solo e unico desiderio: vestire la maglia dell’Inter. Volevo far parte del ciclo post-Triplete. Non sarà facile sostituire un campione come Lucio, ma lavorerò sodo per meritarmi il posto da titolare”.

IL SEGRETO – Per il numero dei gol messi a segno, tutto sembra tranne che un difensore: “In carriera ho fatto tanti gol, questo è vero – ha ammesso Silvestre – Prima però, bisogna saper difendere. Sono bravo di testa, e poi mi piace andare in attacco nei calci piazzati. Al Club Parque (società satellite del Boca Juniors) ho imparato molto. Lì c’era un attrezzo speciale, un pallone legato ad una sbarra, e lì mi sono abituato a colpirlo in movimento. So tutti i segreti del gioco aereo”.

NAZIONALE – Argentino di nascita, con origini italiane: “La famiglia di mia mamma è originaria di Castano Primo, un paese in provincia di Milano”. Il ct Prandelli aveva pensato a una sua convocazione prima dell’Europeo: “Questa notizia mi ha fatto molto piacere – ha confidato il difensore nerazzurro – Ora comunque, penso solo a far bene con l’Inter. Voglio giocarmi al meglio la più grande chance della mia vita”.

 

Raffaele Amato

Impostazioni privacy