Mercato, Moratti ‘deus ex machina’: “Ecco l’Inter che vorrei”

Moratti e Zanetti (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER MORATTI STRAMACCIONI PROGETTO / MILANO – Ha speso e vinto tanto. Ha sbagliato molto, moltissimo nelle ultime stagioni. Disintegrando la memorabile squadra del triplete, non attuando, di contro, una profonda e ambiziosa rivoluzione tecnica. Insomma, l’Inter del futuro, come sembra, passerà ancora dai suoi ‘senatori’: “Abbiamo scelto un profilo più basso, questo mi pare evidente – ha dichiarato Massimo Moratti ai microfoni di ‘Tuttosport’ -. Poi, c’è da tener conto che l’Italia, e di conseguenza il calcio italiano, non sta attraversando un periodo positivo sul piano economico“. Ma la transazione del club nerazzurro continuerà? “Ci vuole pazienza, non possiamo più fare spese folli, né rispondere alle tentazioni, che spesso nascono dopo le mosse degli avversari”. Tipo l’acquisto di Balotelli da parte del Milan: “Berlusconi in tempo di elezioni regala sempre questo genere di sorprese”, ha polemizzato Moratti.

COLONIA ARGENTINA – Chi resta e chi parte. E chi arriva. L’Inter pensa e parla di rinnovamento, ma poi… :”Zanetti resterà, giocherà ancora per un altro anno – ha sottolineato il patron -. Con Milito e Cambiasso c’è uno splendido rapporto, non ci saranno problemi sulla questione contratti“. E Samuel, si ritira o no? “Non abbandona il calcio, la sua assenza si sta facendo sentire”. Gli argentini restano, un altro è pronto a sbarcare a Milano: “Icardi potrebbe arrivare, dipende se chiuderemo o meno con la Sampdoria: ma non sarà l’erede del ‘Principe’, di cui ci fidiamo ancora ciecamente”.

FUTURSTRAMA E CHAMPIONS LEAGUE – L’obiettivo è il terzo posto, altrimenti sarà dura ritornare competitivi nel giro di breve tempo: “La Champions League è cruciale per la nostra sopravvivenza – ha sottolineato il numero uno interista -. Non so quanto venga recepito da chi va in campo”. Stoccata ai giocatori. Il futuro di Stramaccioni è legato al raggiungimento di essa: “Con lui non posso fare lo stesso ragionamento adottato con allenatori più esperti, ha tanti pregi e sarebbe un peccato se venisse bruciato da situazioni temporanee. Con lui sono molto attento, non voglio sprecare le sue qualità”.

DA CASSANO A LIVAJA – Il presente e, forse, il futuro. Moratti si sbilancia sul croato, suo rammarico post-conclusione mercato: “Mi sono indubbiamente pentito della cessione di Livaja – ha svelato -, però Schelotto ha fatto gol nel derby! Rinnovo Cassano? Non mi risulta, ha ancora un altro anno di contratto”. Carew, toccata e fuga. Una figuraccia che si sarebbe potuta evitare: “Avrebbe impegato un mese per entrare in condizione, noi tempo non ne abbiamo”. Domanda finale, la più importante. Perché non ha rivoluzionato l’Inter dopo la magica notte di Madrid? “Perché non potevo ribaltare tutto dall’oggi al domani: non c’erano allora le giuste opportunità di mercato. Il dilemma era: continuare a puntare sui campioni appagati, o puntare sui giovan,i che però ci avrebbero messo più di tre anni per capire come si vince in una grande squadra. Ai tifosi chiedo pazienza – ha dichiarato in conclusione Moratti -. Stiamo costruendo il futuro”.

 

Raffaele Amato

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