Balotelli e Raiola divorziano col Milan: come all’Inter quando…

Mario Balotelli
Mario Balotelli

INTER MILAN RAIOLA / TORINO – Nuvole nere preannunciano una tempesta imminente sull’idillio tra Mario Balotelli e il Milan, un idillio che forse è sempre stato più mediatico che legato al calcio giocato. Un amore che – almeno dal punto di vista “televisivo” – è nato nel lontano 2010, quando l’allora attaccante nerazzurro fece imbestialire la Curva Nord gettando via la maglia dell’Inter per poi indossare, qualche giorno dopo, quella del Milan in un fuorionda di Striscia La Notizia. Da allora, anche durante la parentesi al Manchester City, nient’altro che dichiarazioni stucchevoli da una parte e dall’altra, come detto, più a scopo mediatico che altro. Il resto è storia dei giorni nostri, con l’ormai certo saluto dell’attaccante di origine ghanese alla causa milanista. ‘Tuttosport’, però, ha messo in risalto un dato ancora più interessante. L’addio di Balotelli, infatti, significherà anche il distacco totale di Mino Raiola dalle vicende rossonere, dopo un sodalizio durato qualche anno: in piena linea con quanto accadde dopo il saluto di Zlatan Ibrahimovic all’Inter, nella cui circostanza si concretizzò anche la rottura dell’alleanza con il procuratore. Un’alleanza che, almeno nel caso dei nerazzurri, si rivelò piuttosto proficua; ma che al Milan, dall’arrivo di Balotelli, non ha fruttato altro che una qualificazione alla Champions League ottenuta tra le polemiche, un ottavo posto e tanti, tanti dissapori in seno a spogliatoio e dirigenza. E chissà se i rossoneri, che negli ultimi anni hanno fatto degli scarti nerazzurri il loro principale obiettivo (da Ibrahimovic allo stesso Balotelli passando per Muntari, Pazzini e Poli, senza contare il tanto decantato interesse per Davide Santon o quello per Maxwell), decideranno finalmente di cambiare strategia…

A.C.

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