Martorelli: “Bonaventura vicino all’Inter, poi Ausilio mi chiamò mortificato e mi disse…”

Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura

INTER BONAVENTURA AUSILIO / FIRENZE – Ai microfoni di ‘ToscanaTv’, Giocondo Martorelli ha fatto luce su quanto avvenuto nelle ore convulse del passaggio di Giacomo Bonaventura al Milan anziché all’Inter. Ecco le parole dell’agente, che ha nuovamente smentito il “luogo comune” costruito dai media italiani, secondo cui Galliani avrebbe soffiato l’attaccante ai nerazzurri: “Inizialmente i club che erano più vicini al mio assistito erano l’Inter e il Verona, stavamo aspettando che Guarin venisse ceduto al Valencia. Poi le cose sono andate diversamente, per dinamiche interne la società hanno deciso di tenere il colombiano ed Ausilio mi ha chiamato mortificato, per dirmi che non avrebbe più potuto concludere la trattativa. Marino allora ha avuto un contatto con Galliani, che si è consultato con Inzaghi e poi ci ha detto di raggiungerlo subito nella sede del Milan. Percassi ci ha messo a disposizione la sua macchina con autista per farci arrivare il prima possibile: credo che Galliani avesse paura che tutto saltasse prima di cominciare, perché è restato in contatto telefonico continuo con me, Marino e con Bonaventura. Voleva tenere tutto sotto controllo. Quando è stato tutto fatto, ci ha confidato che mai in trent’anni di attività era riuscito a chiudere un’operazione in meno di un’ora”.

A.C.

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