Inter-Palermo, Mancini: “Ranocchia? Si perde tutti insieme. Puscas e Brozovic…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini

INTER-PALERMO MANCINI / APPIANO GENTILE – Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, l’Inter ha bisogno di tornare a far punti contro il Palermo di Iachini. All’andata, in Sicilia, fu soltanto 1-1, con la rete di Mateo Kovacic a togliere le castagne dal fuoco alla squadra nerazzurra. Alle 15:00, Roberto Mancini ha presentato la sfida di domani sera ai cronisti presenti nella sala stampa del centro sportivo ‘Angelo Moratti’

Perché essere ottimisti? L’unica cosa è fidarsi di me (ride, ndr). Dopo tre sconfitte è difficile essere ottimisti, ma bisogna guardare tutto. Delle cose positive ci sono e prima o poi arriveranno anche i risultati, perché è normale. Io penso che i tifosi ci staranno vicino, poi che loro fischino se pensano che non c’è impegno fa parte del calcio, sono cose che fanno parte del calcio. Ci vuole equilibrio dalla nostra parte: bisogna accettare i fischi senza abbattersi troppo e senza esaltarsi quando si vince una partita. Brozovic? Non credo che possa avere problemi con Kovacic, si conoscono e parlano la stessa lingua. Marcelo è un ragazzo giovane, bisogna dargli tempo come bisogna darlo anche a Shaqiri che è altrettanto giovane. Più pronto lui di Kovacic? Sì. Come centrocampista, almeno, sì. Mateo nasce più mezzala, poi naturalmente ci vuole tempo per adattarsi. I giovani vanno aspettati”.

“Gli errori li facciamo tutti, questo è umano. Quando c’è un errore solitamente non è mai di un solo giocatore, ci sono diverse situazioni. Negli ultimi anni, sia al City che al Galatasaray ho avuto delle difficoltà perché la squadra subiva gol e non avevo trovato un grande ambiente e poi invece abbiamo fatto bene. Giocatori troppo protetti dalla mia presenza? Non penso, i ragazzi sanno quello che devono fare. Rilancio nella prossima stagione? No, abbiamo ancora una competizione che non è ancora iniziata e nella quale partiamo alla pari. Se si fa un progetto si continua e si va avanti, non si può accantonare perché non si sono vinte tre o quattro partite. Ranocchia? Quando si vince o si perde siamo tutti insieme, ormai l’errore c’è stato e non si può far niente. Bisogna solo migliorare e son sicuro che i tifosi accoglieranno i giocatori nel modo migliore, come hanno sempre fatto”.

Giocatori troppo compassati? Sì, sono d’accordo. Si vede nell’atteggiamento ma non è neanche questione di protestare sempre come fanno le altre squadre, bisogna pensare a giocare a calcio. Va bene farlo qualche volta, dimostra interesse e anche furbizia, ma non bisogna andare troppo oltre. E a me non piace. Puscas? Ha giocato molto bene davanti a 57mila spettatori, andando anche vicino al gol. Domani vedremo, e vale anche per Podolski e Palacio. Italo e Correia? Italo si chiama come il treno, Correia lo chiamano “Ze Turbo”: speriamo che sia un buon segno (ride, ndr). A parte gli scherzi, sì, li sto studiando ma ci vorrà tempo perché erano fermi da un po’. Ci vorrà almeno un mese”.

“Il rendimento offensivo non mi soddisfa affatto. Stiamo lavorando ma bisogna fare gol, se segnamo anche i difensori giocano più tranquilli. Campagnaro si è allenato e domani potrebbe essere disponibile. Domani non sarà facile ma per noi in questo momento non è male, non dobbiamo guardare se l’avversaria si chiama Palermo o Real Madrid. I rosanero stanno facendo un ottimo campionato e verranno qui a giocarsela senza nulla da perdere, noi dobbiamo farci trovare pronti ed essere perfetti. Zamparini dice che avrebbe preferito affrontare la Juventus? Spero che abbia ragione, forse ha visto che qualcosa in noi si sta sbloccando. Abbiamo ancora tante difficoltà ma stiamo diventando una squadra, quando ci sbloccheremo ci sarà certamente un periodo in cui le cose andranno bene”.

Alessandro Caltabiano

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