Caldirola: “All’Inter anni bellissimi. Via a causa della mentalità italiana”

Caldirola
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INTERVISTA EX INTER CALDIROLA / BREMA (Germania) – “Sono in un campionato importante come la Bundesliga grazie al vivaio dell’Inter”. Lo ha detto a ‘stopandgoal.net’ Luca Caldirola, ex difensore nerazzurro da qualche anno in Germania, al Werder Brema: “Ho giocato lì dai 7 ai 20 anni, penso che crescere in uno dei club migliori al mondo ti insegna tanto sia come giocatore che come uomo. E’ stato un periodo della vita bellissimo in cui ho vinto a livello giovanile da capitano. In più, ho avuto anche la fortuna di stare in prima squadra: a quel tempo era già tanto entrare nello spogliatoio e cambiarsi di fianco a campioni come Milito, Eto’o, Sneijder e così via. Se oggi sono arrivato a giocare in Germania il merito è anche del settore giovanile nerazzurro“.

Caldirola ha riservato parole di elogio a José Mourinho: “Un tecnico spettacolare e una persona fenomenale, ti parla e ti chiede come stai anche se sei giovane e non sei ancora nessuno. Qualche anno fa abbiamo fatto un’amichevole contro il Chelsea e lui è venuto apposta nello spogliatoio per salutarmi. Io sono rimasto di sasso perché non potevo immaginare che si ricordava ancora di un ragazzo di 18 anni in mezzo a tutti quei campioni. Lui è così, è speciale“. Perché ti hanno ceduto così presto? “Purtroppo è la mentalità italiana che è sbagliata. Qui in Germania è completamente diverso. In Italia si preferisce mandare i ragazzi in prestito in Serie B dove si fa fatica e c’è il rischio di bruciarsi. I club coi ragazzi potrebbero poi risparmiare tanti soldi in un periodo di crisi economica. Spero che nel futuro venga data fiducia ai tanti giovani italiani forti che ci sono”, ha concluso il classe ’92.

R.A.

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