Inter, debiti aumentati. Ma il club è sicuro: “Parametri Uefa rispettati”

Inter, Jindong e Steven Zhang (Getty Images)

BILANCIO INTER SUNING / Il gruppo Suning non ha risolto i problemi economico-finanziari dell’Inter. Anzi, stando all’analisi de ‘Il Sole 24 Ore’ li ha in un certo senso aumentati: “A leggere il bilancio dell’Inter viene da chiedersi come possa il club nerazzurro essere ammesso al campionato di Serie A – il pesante ‘attacco’ del quotidiano finanziario – Il patrimonio netto consolidato è negativo per 83,41 milioni al 30 giugno 2017. C’è un peggioramento di quasi 29 milioni rispetto al 30 giugno 2016. Il che significa che il capitale versato dai soci è insufficiente a coprire le perdite accumulate e che la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale, da tempo. Il risultato netto consolidato è da anni in rosso. Nello scorso esercizio la perdita netta è stata di 24,6 milioni, inferiore ai 61,3 milioni del bilancio 2016″.

Nello scorso esercizio i debiti totali consolidati sono aumentati a 637,56 milioni, quasi 150 milioni in più dell’esercizio precedente. Spiccano i debiti verso banche per 208 milioni e verso soci per finanziamenti per 221 milioni. Inoltre ci sono debiti verso altri club per l’acquisto di calciatori per 112,5 milioni. I crediti totali sono aumentati da 89,2 a 165,3 milioni. La liquidità si è ridotta a 14,76 milioni, rispetto ai 32,3 milioni di giugno 2016. Suning – sottolineato ‘Il Sole 24 Ore’ – ha iniettato 142 milioni con un aumento di capitale e ha concesso finanziamenti soci per un totale di 298 milioni, di cui l’ultima tranche di 81 milioni nei mesi di luglio e agosto 2017. Le nuove risorse sono state impiegate in particolare per 131,6 milioni per rimborsare i debiti verso la Isc di Thohir e gli interessi. A fine 2017 l’Inter si è rifinanziata emettendo un bond per 300 milioni al tasso del 4,85% per cinque anni, sottoscritto come dice la società da investitori istituzionali. Nella scorsa stagione il club ha investito in diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori 144,7 milioni e ha fatto cessioni per 55,8 milioni, con plusvalenze nette per 44,3 milioni. Il valore della produzione è aumentato da 205,7 a 273,7 milioni, escluse le plusvalenze. Il costo del personale è aumentato da 124,23 a 151,3 milioni. In base all’accordo del 2014 con la Uefa il club si è impegnato ad avere un bilancio in equilibrio al 30 giugno 2017, pena una multa di 7 milioni“. L’Inter ritiene comunque di essere in linea col rispetto dei paletti del Fair Play Finanziario: “Il bilancio 2016/2017 è in attesa di certificazione dell’Uefa”, ha detto il Ceo nerazzurro, Alessandro Antonello,  all’assemblea dei soci di fine ottobre scorso.

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