Colpi di testa, Serena: “Ora si gioca a zona e trovi gli ingorghi in area e devi saltare da fermo”

Inter, l’ex attaccante Aldo Serena ha spiegato perché ci sono meno gol con i colpi di testa e anche come mai i nerazzurri siano la squadra che ne ha fatti di più

Aldo Serena – Getty Images

L’ex attaccante delle quattro squadre di Milano e Torino,  Aldo Serena, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per avere un’opinione su un gesto tecnico che si vede un pochino meno nel nostro campionato e di cui lui è stato uno degli interpreti migliori: il colpo di testa.
Gli hanno domandato, quali sono le caratteristiche che servono per essere un ottimo colpitore di testa e lui ha spiegato: “Lo stacco, gambe elastiche, e il tempo giusto”.
Gli hanno chiesto cosa è cambiato rispetto ai suoi tempi e lui ha risposto: “Allora quasi tutti giocavano a uomo, quindi avevi sempre un avversario attaccato, l’importante era riuscire a liberarsi e avere tempo per la rincorsa, anche se i difensori più bravi ti lasciavano prendere la rincorsa e poi ti spostavano… Ora anche in area si marca spesso a zona, che occupa di più gli spazi, e così si fa fatica a tagliare l’area, perché trovi un ingorgo. Il più delle volte si stacca a due piedi, da fermo: vai meno in alto ed è più difficile prenderla. Ed è pure difficile mettere palla dentro in modo preciso”.
Gli hanno fatto notare che l’Inter, oltre ad avere il miglior attacco della serie A, è anche quella che ha segnato più gol di testa e l’ex bomber ha dichiarato: “Non mi sorprende, perché sviluppa gioco sulle corsie esterne dove ha dei velocisti anche bravi tecnicamente, penso a Perisic che sa crossare bene di destro e di sinistro. Poi sfrutta i difensori sui piazzati, ha Dzeko. E Lautaro. Che però può migliorare, non è ancora preciso nel colpo di testa”.

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