Un’altra estate di sacrifici

Con Suning ancora al timone dell’Inter, non ci sono alternative: per andare avanti il club nerazzurro dovrà rinunciare ad altri suoi big

Steven Zhang ©LaPresse

Solo adesso i media mainstream si sono svegliati, scrivendo quello che noi scriviamo da mesi: ovvero che l’Inter dovrà vendere uno se non addirittura due big nel prossimo calciomercato. In sostanza che l’estate in arrivo sarà più o meno simile a quella passata, quando vennero ceduti Hakimi e Lukaku.

Insomma un’altra estate di ‘sacrifici’, ma del resto non possono esserci alternative se hai una proprietà che non può nemmeno fare aumenti di capitale, immettere denaro fresco come invece accade altrove. Alla Juve, per esempio. Una proprietà di fatto senza portafogli, rimasta al timone del club solo grazie a prestiti su prestiti.

Per continuare ad andare avanti, riempendo le casse per pagare stipendi e così via, la strada – al di là di nuovi prestiti – è quindi quella delle grandi cessioni. Con priorità agli stranieri, su tutti de Vrij e Lautaro considerati i più facilmente rimpiazzabili. Senza escludere Skriniar, autore di una stagione importante e in scadenza fra un anno.

Un po’ a rischio anche i ‘pilastri’ italiani Bastoni e Barella, ma servirebbe davvero offerte irrinunciabili. Questa è la realtà dell’Inter e non solo: vendere e ancora vendere prima di comprare, con la speranza che possa andarti sempre bene come quest’anno.

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