Decisivo e mai scontato, Perisic in congedo da fuoriclasse

Con dispiacere l’esterno croato è ormai ai saluti, ma le ultime due stagioni all’Inter sono state eccezionali

L’avventura di Ivan Perisic tra le fila dell’Inter non è storia recente. Ha inizio nell’ormai lontano 2015, uno dei soli quattro assieme ad Handanovic, Ranocchia e D’Ambrosio a poter vantare di questo piccolo traguardo personale. Ma quel che ha fatto per questa maglia nelle ultime due stagioni resterà negli annali e potrà lui stesso ricordarlo come un traguardo personale di ancora più grande caratura.

Ivan Perisic ©LaPresse

Dopo aver vestito la maglia del Wolfsburg, il giovane Perisic coglie un’occasione che lui stesso definisce di “non poter rifiutare”. Il trasferimento all’Inter costa alla società nerazzurra circa 16 milioni di euro, con firma di un quinquennale. L’inizio di stagione alla sua prima apparizione ufficiale in Italia non è delle migliori, ma del resto il campionato italiano è di difficile adattamento persino per i grandi fuoriclasse. Perisic è un calciatore in gamba, certo, dotato di fiato e corsa, buoni piedi, grande impegno; tuttavia serve ben altro per impressionare. Così, a partire da marzo, innalza l’asticella e convince tanto da diventare il miglior assistman dell’Inter (6) nella migliore stagione dei nerazzurri dall’ultima volta (2010/2011). Nell’annata seguente si conferma ad ottimi livelli, eguagliando il proprio record personale di reti in campionato dai tempi del Brugge (11). Al termine della stagione 2017/2018, forte di una ritrovata duttilità sia in fase offensiva che difensiva, riesce a contribuire alla risalita dell’Inter in Champions League dopo sei anni di assenza. La stagione seguente, però, appare svogliato e sottotono. Così non rientra nei piani di Conte per l’annata 2019/2020 e viene ceduto in prestito al Bayern Monaco con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro.

Dall’Inter all’Inter, che evoluzione Perisic

Perisic in Inter-Liverpool ©LaPresse

Concluso l’anno di transizione e non esercitato il riscatto, Perisic fa rientro all’Inter con un Conte decisamente più motivato a reinserirlo pienamente in organico. Tant’è che assieme al contributo di novità come Hakimi e Lukaku, riesce a trascinare i nerazzurri alla vittoria di uno Scudetto che mancava da dieci anni. L’ultima stagione, quella appena conclusa dietro la guida di Inzaghi, sebbene non sia stata coronata con la vittoria del secondo Scudetto consecutivo, è stata probabilmente la migliore di Perisic nel corso di tutta la sua lunga storia nerazzurra. 49 presenze, 10 reti segnate, 9 assist forniti con firme decisive alla conquista di una Supercoppa Italiana ed una Coppa Italia.

La notizia di un suo addio ha certamente squilibrato le speranze del rinnovo su cui dal primo all’ultimo dei tifosi contavano. Il futuro sembra essere ormai legato al Tottenham, dove potrebbe ritrovare proprio l’ex Conte.

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