Il tecnico dell’Inter è alla terza partecipazione consecutiva nella massima competizione europea per club: nel 2020 il debutto con la Lazio
Inzaghi meglio di Conte e Mourinho, almeno per quanto riguarda le sfide in casa del Barcellona. Il tecnico piacentino è l’unico dei tre che è riuscito a fare punti al ‘Camp Nou’. Il salentino ci perse 2-1, con Lautaro e soci che giocarono comunque una grande partita, vedendosi negare un rigore su Sensi. Fu sconfitto anche quasi due anni prima, agli ottavi di Champions e con un netto 3-0, quando era alla guida del Chelsea.
Lo ‘Special One’ ha invece fatto punti solo da allenatore Real e dei ‘Blues’, ma non da interista. Il ko per 1-0 del 28 aprile 2010, però, fu ‘eroico’ (in dieci uomini dalla mezz’ora del primo tempo) e soprattuto valse la finale che Milito e compagni conquistarono agevolmente battendo il Bayern.
SEMPRE AGLI OTTAVI – Tornando a Inzaghi, quella di quest’anno è la sua terza partecipazione consecutiva alla Champions. La seconda sulla panchina nerazzurra. Il bilancio non è dei migliori: in 20 gare disputate, di cui otto in biancoceleste, il quarantaseienne piacentino ha ottenuto ‘solo’ 8 successi. 6 i pareggi e le sconfitte. Ma il dato che va sottolineato è un altro, ed è positivo: in due occasioni, e nella terza il traguardo è a un passo, ha sempre conquistato l’accesso alla fase ad eliminazione diretta nonostante le difficoltà (medie ed enormi) del girone. Al debutto con la Lazio venne inserito nello stesso di Borussia Dortmund, Club Brugge e Zenit. Tedeschi e russi erano e sono degli habitue in campo europeo. Uscì poi in maniera schiacciante agli ottavi, contro un super Bayern Monaco. Gli è andata decisamente meglio l’anno passato, all’esordio con l’Inter che venne sorteggiata con lo Shakhtar di De Zerbi, lo Sheriff e il Real Madrid di Ancelotti poi vincitore della Coppa. Il capolavoro è però vicino a compierlo quest’anno, perché erano davvero in pochissimi a credere nella qualificazione della sua Inter in un gruppo con Bayern e Barcellona.
Inter, traguardo ottavi Champions a un passo: scatta il bonus per Inzaghi
Naturalmente l’accesso agli ottavi Champions farebbe contento anche lo stesso Inzaghi. Alla soddisfazione per il raggiungimento di una meta che appariva fuori portata al momento del sorteggio e dopo l’avvio a dir poco balbettante in campionato, si aggiungerebbe quella di natura prettamente economica. Nel contratto rinnovato a giugno con scadenza fissata al 2024 (più opzione), sono presenti vari bonus. Uno, per esempio, è legato allo Scudetto, sfiorato o ‘perso’ – dipende dai punti di vista – l’anno scorso e un altro alla conquista appunto degli ottavi di finale che frutterebbe alle casse del club di Zhang una ventina di milioni.