In settimana il faccia a faccia tra gli ultrà dell’Inter e il difensore slovacco che a giugno si trasferirà al Paris Saint-Germain a parametro zero
“Sebbene il capitolo Skriniar sia ormai parzialmente storia passata, ci teniamo a render noto che Milan ha voluto chiarire con noi le ragioni che l’hanno indotto alla scelta di cambiare maglia a fine stagione malgrado l’affetto che ha sempre provato per l’Inter”.
Così la Curva Nord, nella fanzine distribuita al ‘Meazza’ prima del derby col Milan, sull’incontro avuto in settimana col difensore slovacco, che come noto a giugno andrà al PSG a costo zero.
Nell’incontro, il numero 37 “Ci ha spiegato che l’estate scorsa la società gli ha comunicato che sarebbe stato messo sul mercato e suo malgrado si è dovuto attivare per trovare una nuova sistemazione a livello sportivo”, ha evidenziato la Curva Nord.
“Dopo aver ottenuto l’interesse del PSG – come scritto nella fanzine – e certo che comunque l’Inter l’avrebbe ceduto, ha ottenuto un’offerta che, quando l’Inter ci ha ripensato, non sono stati in grado di pareggiare. Milan ha cercato di venire incontro all’Inter abbassando le sue pretese sul rinnovo non potendo però non tener conto dell’offerta di Parigi ma comunque dimostrandosi disposto a rinunciare ad una prospettiva di diversi milioni di euro”.
Curva Nord: “Situazione Skriniar gestita male. Lui ha il nostro rispetto”
La Nord critica l’operato della società: “Preso atto che tutta la situazione è stata a dir poco gestita male e sperando che sia quantomeno d’insegnamento per il futuro societario, noi abbiamo deciso di guardare avanti senza rancore verso un giocatore che giustamente non dovrà più indossare alcuna fascia da capitano ma che ha comunque il nostro rispetto per tutto quello che ha sempre dato sul campo”.
“Sebbene ancora una volta la sintesi sia che le ragioni del portafoglio abbiano superato quelle del cuore, non ci sentiamo di mettere la croce addosso ad un giocatore che ha contribuito a darci tante soddisfazioni ed invitiamo tutti a trattarlo quantomeno col rispetto per la professionalità dimostrata nella sua permanenza a Milano”.