Da riserva a titolare fisso: “Dentro ho il nerazzurro e basta”

Inzaghi non rinuncia praticamente più a lui. Il suo futuro è destinato ad essere all’Inter. Ecco come stanno davvero le cose. Tutti i dettagli

Fatta eccezione per il Napoli che sta, in sostanza, facendo un campionato a parte, l’Inter di Simone Inzaghi è praticamente tornata a pieno regime: dove sta alternando, di fatto, qualità e quantità alle proprie prestazioni.

Dimarco destinato a restare all'Inter
Lautaro e Inzaghi – interlive.it

I nerazzurri, infatti, sembrerebbero essere tornati quelli di una volta. Piena solidità a centrocampo, tanta propensione nell’assetto offensivo e un po’ più di consapevolezza nei propri mezzi. E’ questo quello che si è visto nelle ultime prestazioni offerte da parte dei ragazzi di Inzaghi: sia contro l’Atalanta in Coppa Italia che contro il Milan. Diversi, poi, i nerazzurri che si sono contraddistinti per tutta una serie di cose, tra cui Federico Dimarco.

Dopo essere cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, il forte laterale ‘made in Italy’ non era stato, sin da subito, ritenuto valido per poter indossare la maglia della prima squadra nerazzurra: cosa che è, però, accaduta, poi, a distanza di qualche anno. Lo stesso Dimarco – che proprio ieri ha annunciato le seguenti parole ai microfoni di Dazn: “Dentro il cuore sento il nerazzurro e basta” – si sta rivelando sempre più all’altezza della situazione; con l’intera dirigenza della ‘Beneamata che, oltre ad avergli rinnovato circa un anno fa il suo contratto fino al 2026, punta ora a trattenerlo. Ecco svelati, da qui, tutti i dettagli.

L’Inter e Dimarco destinati a rimanere insieme, salvo però qualcosa di irrinunciabile. Il punto sul suo futuro

26 presenze, 4 gol e 4 assist collezionati in stagione…Ed un rendimento da assoluto giocatore di valore. E’ questo quello che recita, ad oggi, la tabella di marcia di Federico Dimarco: una delle più belle rivelazioni di questa Inter, sin qui.

Nel futuro di Dimarco c'è l'Inter
Federico Dimarco – interlive.it

Simone Inzaghi lo reputa, infatti, un titolarissimo a tutti gli effetti: con lo stesso laterale che ha, oramai, ottenuto piena stabilità in quel ruolo. Per tutta questa serie di motivi, ‘Dimash’ – così denominato da gran parte degli interisti – è, dunque, destinato a rimanere a lungo dalle parti di Milano (città di cui è natio). Come preannunciato poco fa, non a caso, Dimarco ha un contratto che lo vede legato all’Inter fino a giugno 2026 e…Salvo, proprio, l’arrivo di qualche offerta irrinunciabile, i nerazzurri non arriverebbero mai e poi mai, prima di allora, a prendere in considerazione l’idea di cederlo: in quanto, ad oggi, uomo simbolo – e non solo – di questa squadra.

Questa stessa compagine poi sarà, a dire il vero, chiamata a dover affrontare un vero e proprio tour de force nei prossimi mesi: con gli obiettivi Champions e Coppa Italia che, oltre a dover andare di pari passo, dovranno essere, poi, affrontati sia nella giusta maniera che nello stesso e identico periodo.

Dal Porto alla Juve: il calendario dell’Inter in vista dei prossimi mesi

Sarà, difatti, a cavallo tra marzo e aprile che la squadra di Simone Inzaghi dovrà fare i conti insieme ad alcune squadre di caratura internazionale: quali Porto e Juventus. Non è questa, però, la notizia che fa clamore: in quanto, a sorprendere non è il nome delle rivali, bensì il frangente di tempo in cui i nerazzurri affronteranno entrambi.

Simone Inzaghi – interlive.it

L’Inter è, infatti, chiamata ad un vero e proprio tour de force: dove affronterà dapprima il Porto in Champions League nell’andata del 22 febbraio ed in seguito nel ritorno del 14 marzo. Poco dopo del secondo confronto contro i portoghesi, però, i nerazzurri dovranno vedersela tra metà marzo e inizio aprile contro: Juve e Fiorentina in campionato ed infine nella semifinale d’andata di Coppa Italia, proprio, contro i bianconeri (prevista a Torino). Insomma, un periodo nel quale Inzaghi e i suoi saranno, praticamente, chiamati a dover compiere un dispendio energetico non del tutto indifferente.

D’altra parte, però, lo stesso tecnico piacentino può comunque sorridere per i rientri, a pieno regime, di Romelu Lukaku e Marcelo Brozovic in gruppo.

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