Inzaghi continua a rendersi protagonista di scelte del tutto discutibili. Troppi i punti persi per strada. Ecco a quanto potevano distare i nerazzurri dal primo posto
Duole dirlo, ma è così: l’Inter ha dato vita in stagione a risultati fin troppo altalenanti che non le hanno consentito, poi, di essere lì a ridosso del Napoli. Tante, tantissime le lunghezze che la separano quest’oggi dai ‘partenopei’ e che hanno, difatti, permesso alla squadra di Luciano Spalletti di avere un vantaggio, ora come ora, incolmabile.
Soli 47 punti collezionati dai nerazzurri, a differenza del club presieduto da Aurelio De Laurentiis che ne vanta diciotto in più rispetto all’Inter (65. per la precisione). Non si era mai visto un distacco simile, prima d’ora, nel mese di febbraio (quando ancora mancano più di quindici giornate da giocare, per intenderci). E’ vero, il Napoli ha sicuramente avuto una continuità di rendimento pazzesca – cosa che non le era mai capitata – ma è anche altrettanto chiaro il fatto che restano fin troppe le occasioni gettate al vento dalla ‘Beneamata’.
Una di queste, la si era avuta, per esempio, all’inizio del nuovo anno: dove la squadra di Simone Inzaghi fu in grado di avere la meglio per 1-0 sull’attuale capolista del torneo portandosi a -8. Anche lì, Lautaro e compagni non tardarono minimamente a sprecare il tutto. Fu, non a caso, a distanza di soli tre giorni che i nerazzurri ‘inciamparono’ al 93′ contro il Monza: col risultato finale che recitò 2-2. Non è solamente quello, però, l’unico tranello in cui Simone Inzaghi e i suoi sono cascati: in quanto, le sconfitte raccolte sino ad oggi in campionato sono addirittura 7.
Udinese, Empoli e non solo: Inter, quanti punti persi per strada. Potevi averne almeno 12 in più
Il fatto che Simone Inzaghi si sia, spesso e volentieri, reso protagonista di scelte fin troppo scontate, con tanto di cambi inadatti alla gestione della gara in corso, è sotto gli occhi di tutti.
L’Inter infatti, per via del suo sistema di gioco di cui tutti sono ormai a conoscenza, è diventata a tutti gli effetti prevedibile. Questo lo si deve al fatto che si cercano, prevalentemente, gli esterni tentando di arrivare poi al cross. E’ vero, trattasi di un piano ormai collaudato, ma che deve comunque avere una valida alternativa (cosa che, purtroppo, i nerazzurri ad oggi non hanno).
Questa cosa la si era notata anche contro l’Empoli, quando il tecnico piacentino decise di correre ai ripari inserendo Bellanova nella ripresa al posto di Correa…Senza provare a passare ad una difesa a quattro, magari. Non è un caso, infatti, che i nerazzurri abbiano faticato contro le più ‘piccole’ del campionato (cosa evidenziata anche da Marotta stesso). Sinonimo, quindi, che Inzaghi pecca nel non riuscire a motivare la squadra, nella giusta maniera, nelle gare un po’ più agevoli (e dove, invece, ci vorrebbe il doppio della concentrazione).
Udinese, Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna: 12 punti significativi che avrebbero potuto vedere i nerazzurri a soli 6 punti di distacco dal Napoli. Qualora lo volessimo, poi, potremmo anche aggiungerci i passi falsi compiuti contro Lazio e Roma all’andata…Arrivando, inoltre, a quei due tracolli contro Milan e Juve dove è mancato il mordente per poter portare, quantomeno, un punto a casa.