Lukaku più 40 milioni: operazione ‘folle’ col Chelsea

Per il Chelsea Romelu Lukaku è ormai una nota dolente da archiviare in fretta, a qualsiasi costo. Tutto ciò che potrà essere recuperato in termini economici verrà accolto col sorriso

L’importante, per i Blues, è dimenticare il più in fretta possibile la beffa dell’investimento da 110 milioni del 2021. In Inghilterra Lukaku è considerato un giocatore irrecuperabile. Uno che non sa più spaventare gli avversari.

Lukaku: cosa succederà con il Chelsea
Romelu Lukaku – interlive.it

Un tempo, il difensore che se lo trovava di fronte arretrava o cominciava a tremare un po’ sulle gambe. Ora, invece, punta deciso al contrasto, sapendo di poter recuperare senza troppo sforzo la palla. Tale evidenza è nota al Chelsea, squadra in cui il belga ha deluso l’anno passato. E ora è lampante anche per gli interisti, che tuttavia avevano conosciuto un altro Lukaku.

I Blues sono ormai arresi ad accettare l’enorme perdita relativa alla gestione dell’operazione Lukaku. Acquistato nell’estate 2021 per 97.5 milioni di sterline, Big Rom non è più il benvenuto a Londra. Il Chelsea si sente costretto a rivendere Lukaku a chiunque si farà avanti, a qualsiasi cifra. In Inghilterra si parla di un interesse da parte di Aston Villa ed Everton. Ma per il belga potrebbe essere controproducente tornare a confrontarsi con il campionato che ha segnato il suo declino. L’altra ipotesi su cui il Chelsea punta forte è quello di smerciare l’attaccante in Arabia Saudita.

La pazza idea del Chelsea: Lukaku più 40 milioni per Barella

La suggestione che vede Lukaku in Medioriente potrebbe avere senso solo in casi disperati, ovvero se non si facesse avanti nessun altra pretendente per l’attaccante belga. A ventinove anni, un trasferimento in Arabia Saudita segnerebbe di fatto la fine della carriera di Lukaku. E il belga non se la sente di gettare la spugna, cioè di sparire definitivamente dai palcoscenici del grande calcio. L’Inter non è affatto convinta che abbia senso trattenerlo a Milano. Il ritorno del belga può essere interpretato sotto più punti di vista come fallimentare.

Lukaku ancora all'Inter solo in prestito con sconto
Lukaku e Bremer – interlive.it

Marotta, dunque, prenderà in considerazione l’opzione di un rinnovo del prestito solo se da parte del Chelsea arriverà un notevole sconto e se Lukaku saprà dimostrale accenni di ripresa atletica in questi ultimi mesi.

A oggi la valutazione del belga è scesa sui 30 milioni. E in Inghilterra si vocifera che i Blues potrebbero provare a un maxi affare con l’Inter: vorrebbero proporre Lukaku e 40 milioni per Barella, uno dei nomi che piace di più per rinforzare mediana. L’Inter direbbe di no: un’offerta del genere non interessa. A oggi, Lukaku potrebbe rimanere in nerazzurro solo con un nuovo prestito a cifre però più basse rispetto all’accordo attuale.

Roma, Napoli o per forza Inter

Ecco perché il Chelsea si esporrà presto mettendo il belga sul mercato. Potrebbe offrirlo alla Roma, dove Abraham è diventato un caso. L’inglese, fermo a sette goal in totale, vorrebbe tornare a giocare in Premier. Non si è integrato bene nel calcio italiano e nemmeno la sua famiglia è contenta a Roma. Su di lui ci sono sia il Chelsea che l’Aston Villa.

Lukaku al posto di Osimhen
Osimhen – interlive.it

I Blues hanno un diritto di recompra a 80 milioni. Ma con una trentina di milioni, Abraham potrebbe trasferirsi. E qui scatta l’idea di uno scambio più cash: Lukaku e 10 milioni circa per Abraham.

A Mourinho non dispiacerebbe. Ha avuto il belga allo United e pare che lo stimi parecchio.  tantissimo. Ma alla Roma, in grande difficoltà economica, spaventa l’ingaggio. L’altra opzione in Italia per Lukaku sarebbe il Napoli. Qualora il PSG o i club di Premier dovessero strappare Osimhen a De Laurentiis, Giuntoli potrebbe pensare a Romelu per sostituirlo, sperando che la cura Spalletti possa trasformarlo di nuovo in un campione.

Potrebbe recuperarlo anche uno come Conte, che alcuni danno come prossimo allenatore dell’Inter. Di certo, il belga vorrebbe tornare ad allenarsi con l’unico tecnico che è riuscito davvero a farlo brillare. Ma il ritorno del salentino a Milano, sponda nerazzurra, a oggi è utopia.

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