Girano tante, troppe voci intorno al futuro del club nerazzurro. Due candidati a un ritorno all’Inter hanno fatto il proprio annuncio sulla questione in conferenza stampa
L’Inter agli interisti, urlano certi tifosi. C’è infatti chi invoca Chivu o Zenga come traghettatore da qui alla fine del campionato, e chi sogna una nuova dirigenza fatta solo da gente che conosce e ama i colori nerazzurri.
Massimo Tarantino, attualmente ds del Siena, è un ex Inter, anche se ha giocato in nerazzurro solo una stagione (e senza mai scendere in campo). Secondo le ultime voci il dirigente sarebbe pronto per un ritorno all’Inter in veste di erede di Samaden. Tarantino, raggiunto dagli insistenti rumors ha deciso però di glissare. un giornalista gli ha chiesto di commentare voci che lo vorrebbero pronto a raccogliere l’eredità di Roberto Samaden come responsabile del settore giovanile dell’Inter, e lui ha sorriso.
“Il mio accostamento all’Inter? Non so cosa succederà“, ha detto Tarantino in conferenza stampa, “sono concentrato sul Siena a cui devo tantissimo. A gennaio ero a casa e Siena mi ha dato un’opportunità importante. La mia testa è alla prossima partita e ai playoff“. Dopodiché il dirigente ha continuato solo a parlare di Siena, nonostante il fatto che, a margine della partita contro il Fiorenzuola, tutti i giornalisti volessero interrogarlo solo sui suoi piani futuri.
Tarantino non si esprime sul ritorno all’Inter “Penso solo ai playoff col Siena“
Intanto tutta l’Inter torna sotto processo. Tutti colpevoli, dall’allenatore ai dirigenti. E tutti si giocano il loro futuro in nerazzurro nella sfida di Champions contro il Benfica. Nello sciagurato caso di un’eliminazione il primo a essere messo alla porta sarebbe Simone Inzaghi. Pare che Zhang sia contrario a esonerarlo, ma di fronte a un crollo contro i portoghesi non potrebbe far altro che allontanarlo e affidarsi un traghettatore: l’unica scelta da prendere in considerazione sarebbe promuovere Chivu.
Ci sarà una rivoluzione nella stagione ’23-24. I tifosi sperano che cambi tutta la proprietà. Ma più concretamente a mutare dovrebbe essere la squadra tecnica, con Inzaghi e i membri del suo staff destinati all’addio, dopo essere stati scaricati prima dai giocatori e poi dalla dirigenza.
Tutta la rosa è in discussione. Ma lo è anche la stessa dirigenza. Zhang, per ora distratto da altri problemi, non si è fatto ancora sentire. Ma presto potrebbe scaricare anche alcuni elementi importanti della dirigenza, come di fatto ha già scelto di fare con Samaden
La società, si legge un po’ ovunque, è furibonda. E chi non sarà cacciato potrebbe allontanarsi volontariamente. Beppe Marotta, secondo alcuni, sarebbe tentato da un ritorno a Torino o da una nuova sfida con un altro grosso club di Serie A. Ausilio potrebbe essere sollevato dall’incarico (con promozione di Baccin per occupare il suo posto).
Rumors sui dirigenti e sull’allenatore: all’Inter nessuno è sicuro della propria permanenza
I rumors sempre più insistenti su Tarantino come nuovo coordinatore delle giovanili nerazzurre non sono le uniche suggestioni che parlano di un ritorno all’Inter di un ex. Ultimamente, soprattutto all’esteso, si tira spesso in ballo il nome di Conceição come nuovo allenatore interista.
Sergio Conceição ne ha parlato apertamente. Sa di essere indicato dai media come uno dei possibili successori di Simone Inzaghi. E così, nella sala conferenze del Porto, l’ex centrocampista di Lazio e Inter ha risposto a una domanda sul suo futuro lontano dal Portogallo.
“Andrai all’Inter?“, gli ha chiesto un giornalista. E Sergio, scuro in volto, gli ha risposto: “Non ho niente da dire, avrei voluto dare una risposta ma non c’è niente da commentare. Non sono io a controllare le notizie. L’importante è la partita di domani. Parlo della fase finale del campionato non di cose di altri Paesi“. L’arrivo del lusitano è comunque complicato: è legato al Porto da una clausola, che l’Inter non è nelle condizioni di pagare.