Lukaku è tornato devastante: gol e assist, un mese da top

‘Big Rom’ ha ritrovato l’Inter nella scorsa estate ed ora i nerazzurri hanno finalmente riabbracciato il belga in uno dei suoi migliori formati di sempre. L’analisi di quest’ultimo periodo

Inzaghi lo aveva espressamente detto in una delle sue interviste rilasciate ad inizio stagione poco dopo l’infortunio di Lukaku: “Sappiamo quello che può darci Romelu, per noi è un giocatore importantissimo e siamo sicuri che ci darà una grossa mano” – aveva annunciato…E in effetti non aveva tutti i torti.

Romelu Lukaku (LaPresse) – interlive.it

Una volta messisi alle spalle i tre infortuni patiti in quest’annata – che lo hanno di fatto costretto a rimanere ai box per 92 giorni esatti – e ritrovata la propria condizione ideale, Romelu Lukaku è finalmente tornato a rimettersi l’Inter sulle spalle. In tanti avevano osato, non a caso, definirlo nel recente passato come un ‘calciatore finito’: questo, se non altro, per via di tutto quello che ha recitato inizialmente il copione di questa sua esperienza 2.0 in quel di Milano.

A distanza di un po’ di tempo, però, ‘Big Rom’ pare aver ritrovato: corsa, lucidità, condizione, carattere, ma soprattutto la giusta mentalità. A testimoniarlo ulteriormente, infatti, sono state le sue dichiarazioni rilasciate da egli stesso nel post gara di Inter-Sassuolo. “Se voglio giocare titolare nell’Euroderby di ritorno di martedì sera? Certo, questo è quello che spera di fare ogni calciatore però spetta al mister fare le scelte. Io, a prescindere da tutto, darò sempre il massimo per questa squadra. L’Inter è più importante” – ha ammesso.

Parole da vero e proprio leader, insomma, perché pur non scendendo in campo sempre e comunque dal 1′, Lukaku si sta, alla fin fine, rivelando proprio questo: un assoluto punto di riferimento per questa squadra. Da inizio febbraio ad oggi, infatti, ‘Big Rom’ è il calciatore di Serie A che è stato coinvolto nel maggior numero di azioni in termini realizzativi…E a certificarlo è proprio la sua tabella di marcia dalla quale si evince che, nell’arco di tempo appena sopracitatovi, l’ex Anderlecht ha messo a referto 7 gol e 4 assist in favore della ‘Beneamata’.

Lukaku on fire: il belga ora è (per davvero) la vera arma in più di questa Inter. 5 gol e 3 assist negli ultimi 20 giorni

Alla fine di quel lunghissimo tunnel, percorso per fin troppo tempo dall’Inter e che è costato ai nerazzurri 4 sconfitte ed 1 pareggio in Serie A, la squadra di Simone Inzaghi ha ritrovato dentro di sé nuove energie ed è finalmente riuscita a tornare, poi, sulla retta via, anche grazie ad un Romelu Lukaku in formato super.

5 gol e 3 assist negli ultimi venti giorni per Lukaku
Romelu Lukaku (LaPresse) – interlive.it

A distanza di quel periodo a cavallo tra metà marzo e metà aprile, infatti, si sono ritrovati sia ‘Big Rom’ che tutta l’Inter (ciascuno con l’aiuto dell’altro). E’ stato da quel momento in poi, non a caso, che a partire da quel match giocatosi contro l’Empoli nel 23 dello scorso mese, il belga ha ritrovato la sua miglior condizione ideale, tale da farlo accostare immediatamente da un bel po’ di gente al Lukaku che tutti noi abbiamo avuto modo di poter ammirare in precedenza durante il biennio dell’era Conte.

Proprio da quella gara disputatosi contro i toscani, infatti, giocata per dipiù venti giorni fa all’incirca, il classe ’93 è stato in grado di mettere a referto la bellezza di 5 gol – due di questi giunti proprio ieri sera durante il match contro il Sassuolo – e 3 assist (numeri da tutt’altro che poco conto insomma).

E con una stagione che, giunta ormai quasi agli sgoccioli ma che ha ancora tanto da poter raccontare in termini nerazzurri, anche il tecnico Simone Inzaghi può finalmente godersi Romelu Lukaku – calciatore del quale, una volta atterrato all’Inter nell’estate del 2021, aveva espressamente chiesto la non cessione ma che poi, a causa della sua irrefrenabile voglia di voler tornare al Chelsea dette poi il proprio addio all’Inter tornando infine in questa stagione ricorrente – così come aveva fatto il suo antecessore Antonio Conte.

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