L’Inter non esclude la possibilità di sfruttare parte dell’incasso ottenuto dal sacrificio di André Onana per prendere Romelu Lukaku: tutti i dettagli del piano nerazzurro
Il Chelsea ha da tempo lasciato intendere di volersi sbarazzare definitivamente di Romelu Lukaku, anche a prezzo di saldo. Per sbolognarlo da qualche parte, gli inglesi sembrano propensi ad accettare proposte a partire dai 30 milioni.
Per l’Inter, che continua a puntare al rinnovo del prestito del belga, potrebbe dunque anche aprirsi un nuovo orizzonte prospettico di investimento. Insomma, si sta ponderando sulla possibilità di farsi avanti con una proposta più onerosa, finalizzata all’acquisto a titolo definitivo.
Tutto dipende dalle cessioni. Se i nerazzurri riusciranno a incassare una cifra superiore ai 50 milioni per Onana, potrebbero anche investire la metà del guadagno per prendere Romelu Lukaku. L’Inter, quindi, non starebbe più escludendo per partito predo la possibilità di riacquistare il cartellino di Big Rom. Lo pensa anche la Gazzetta dello Sport, secondo cui, con i soldi incassati dall’ormai probabile cessione di André Onana al Manchester United, Marotta potrebbe chiedere ai Blues il prezzo del belga.
Sfumato il costoso obiettivo Vicario (volato al Tottenham), con in cassa i 50 milioni di euro, bonus esclusi, dell’ipotetica vendita di Onana, l’Inter potrebbe quindi accontentare il Chelsea mettendo sul tavolo un po’ di milioni per riavere il centravanti ceduto due anni fa a 115 milioni.
Un po’ di soldi incassati dalla cessione di Onana al Chelsea per Lukaku: il piano di Marotta
Tutto dipende dalle vere intenzioni dello United. A fine giugno, i Red Devils si sbarazzeranno di De Gea e si faranno avanti per Onana. Infatti Marotta, si aspetta per sabato 31 giungo, o al massimo per lunedì prossimo, un’offerta ufficiale per il portiere camerunense. Di fronte a 40 milioni, l’Inter potrebbe anche rifiutare. Con 10 milioni in più, l’affare si chiuderebbe subito.
A quel punto, con un tesoretto da 50 milioni e qualche altra decina di milioni in arrivo dalla cessione di Brozovic, Beppe Marotta vorrebbe prendere un portiere, un centrocampista e un attaccante. L’attaccante sarebbe proprio Lukaku. Che al momento, per strane contingenze, appare quasi come un affare d’oro e soprattutto un colpo graditissimo a mister Inzaghi.
Resta comunque il problema del nuovo portiere. Anzi, dei due portieri. Anche Handanovic, infatti, andrebbe sostituito se non vorrà rinnovare abbassandosi l’ingaggio. L’obiettivo numero uno, Guglielmo Vicario, andrà al Tottenham, ma per i dirigenti nerazzurri non sembra un problema. Hanno infatti già altre idee. Si punta ovviamente a spendere poco. E in questo senso si potrebbe puntare a un profilo esperto, abituato a giocare in Champions. Da più di un anno, Ausilio segue Sommer, che il Bayern potrebbe liberare pure in prestito. Piaciucchia anche il georgiano Mamardashvili. Che però non è né esperto né abituato alle grandi competizioni.
Pare che Ausilio voglia sondare anche altri grandi nomi. Per esempio di Hugo Lloris e Keylor Navas, entrambi in scadenza nel 2024 e in uscita. E poi c’è il portiere in saldo e che ha già dato prova di essere all’altezza in Serie A: il quasi trentottenne Ochoa della Salernitana. Come secondo, si seguono Audero e Karius.
Lukaku sì, ma solo con lo sconto
Marotta continuerà comunque a privilegiare la strada che porta al rinnovo del prestito. Ma se il Chelsea dovesse mostrarsi irremovibile, a quel punto potrebbe davvero tirare fuori una proposta alternativa. I 30 milioni cash di cui si vocifera sembrano comunque fuori portata: l’affare sarebbe incompatibile con il piano gestionale nerazzurro.
In alternativa, però, l’Inter potrebbe provate con un prestito con obbligo di riscatto a 20-25 milioni più il cartellino di qualche giovane, dilazionando quindi il pagamento in un paio di anni. Per il Chelsea non sarebbe l’affare ideale, ma in mancanza di altre opzioni, sarebbe costretto ad accettare.
Lukaku si impegnerà rifiutando tutte le altre destinazioni e rendendosi disponibile ad abbassarsi l’ingaggio. Più di questo non potrà fare. Il lavoro grosso, com’è logico che sia, spetta ai nerazzurri…