Niente da fare. Zero speranze per i bianconeri che, non soltanto, non hanno ottenuto ciò che volevano ma sono anche inciampicati in una magra figura
Si chiude, una volta per tutte, uno dei temi più discussi di questi ultimi anni dal punto di vista calcistico.
In tanti ricorderanno, infatti, lo scandalo Calciopoli commesso dalla Juventus: una vicenda diventata argomento di discussione anche nei decenni successivi.
Sono trascorsi, all’incirca, diciassette anni dall’accaduto e, visto che le dinamiche sono ormai note a tutti, è cosa non proprio necessaria soffermarsi sul passato. Soffermiamoci, bensì, sul presente.
Come già vi abbiamo anticipato, è stato nella giornata di oggi che è stata messa, in via definitiva, la parola fine a questo capitolo: procrastinatosi, c’è da dirlo, decisamente fin troppo e, ad averne pagato le conseguenze, è stato chi di dovere. In questo caso la Juve.
Calciopoli, il ricorso della Juve viene respinto: lo Scudetto del 2006 rimane all’Inter
In queste ultimissime ore, Il Consiglio di Stato ha ufficialmente posto un masso sopra la vicenda Calciopoli del 2006, anno in cui lo Scudetto di quella determinata stagione venne assegnato all’Inter e non più in favore della Juventus a causa di illeciti sportivi.
E’ stato, infatti, respinto in maniera ufficiale il ricorso presentato in passato da parte dei bianconeri contro Figc, Inter e Coni.
Approvata, perciò, la precedente decisione intrapresa in passato da parte di Guido Rossi, commissario straordinario della Federcalcio che aveva deciso di assegnare il titolo ai nerazzurri e non più alla ‘Vecchia Signora’.
Questa, si è trattata dell’ennesima disfatta per la Juventus: in quanto, già in passato, precisamente in occasione del 2011, del 2019 e, infine, del 2022, i ricorsi presentati dalle ‘zebrette’, in queste determinate annate, erano già stati rigettati. Niente da fare. Lo Scudetto del 2006 resta, perciò, all’Inter.