Un amore mai sbocciato. Il Tucu Correa non ha lasciato il segno nel biennio in nerazzurro: nessuno sentirà la sua mancanza
Joaquin Correa sta per lasciare l’Inter. Questo si augurano ormai un po’ tutti, dai tifosi alla dirigenza. Anche Simone Inzaghi pare essersi convinto, dopo aver difeso e atteso così a lungo il suo pupillo. Pare che il classe ’94 possa finire al Marsiglia. Le ultime indicazioni parlano di un accordo molto probabile fra Inter, Tucu e club francese. Proprio così: l’ex Lazio sta per sloggiare.
Correa è davvero pronto a lasciare i nerazzurri dopo due stagioni per nulla esaltanti, caratterizzate da infortuni, prestazioni opache e zero espressioni di grinta o attaccamento alla maglia. Si ragiona di un prestito con diritto di riscatto fissato attorno ai 15 milioni, che diventerebbero invece 12 se il diritto si tramutasse in obbligo, a seconda di alcune condizioni (tipo qualificazione in Champions).
Strana formula. Ma va bene così. Per l’Inter conta soprattutto liberarsi di un giocatore poco affidabile dal punto di vista tecnico, fisico e caratteriale. Simone Inzaghi lo aveva voluto a tutti i costi. E il pubblico nerazzurro aveva sperato che l’argentino potesse esplodere dopo una carriera discreta ma non sempre all’altezza del suo talento.
Così, a fine agosto 2021 Correa è passato dalla Lazio all’Inter con un prestito di un anno a 5 milioni, accompagnato da un obbligo di riscatto fissato a 25. Tanti soldi. 30 milioni in tutto, per un attaccante che in biancoceleste si era dimostrato poco continuo ma comunque incisivo, specie come uomo da inserire a partita in corso.
marotta con correa pic.twitter.com/2hLkrRhWop
— ila (@c4oscalmo) August 20, 2023
Un paio di giorni dopo essere stato acquistato, Inzaghi lo fece subito esordire in nerazzurro. L’Inter giocava contro il Verona, e il Tucu, entrato nel secondo tempo, spaccò la partita segnando una doppietta.
Da lì in poi nulla è andato così come ci si sarebbe potuti augurare. Nel primo anno in nerazzurro, in 26 apparizioni in Serie A, ha segnato 6 volte: 3 doppiette. In 4 presenze in Champions, zero goal. Zero reti pure in Coppa Italia.
I due anni di Correa all’Inter: prestazioni svogliate, infortuni ed errori
Nel 2021/22 Joaquin si è fermato varie giornate per contusioni all’anca, problemi alla coscia, strappi al bicipite femorale e problemi muscolari vari. L’anno dopo il Tucu ha fatto meno goal in campo, ma in compenso gli infortuni si sono moltiplicati.
Ha cominciato con 10 giorni di stop per problemi al tendine rotuleo, ha saltato il Mondiale in Qatar per problemi al ginocchio. D’inverno si è trattenuto un altro mese in infermeria per un infortunio alla coscia. Il Tucu ha dato anche forfait per due settimane per un colpo al polpaccio.
Infine l’infortunio più incredibile di tutti: quello subìto in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. El Tucu Correa ha messo a rischio la finale di Champions accusando un risentimento all’ultimo secondo dei minuti di recupero passati in campo nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. In concomitanza con il fischio finale dell’arbitro Irrati, l’argentino ha calciato il pallone il più lontano possibile per spazzare, in segno di giubilo. Subito dopo si è toccato la gamba. Con le visite del giorno seguente è uscita fuori una distrazione al soleo della gamba destra.
🏟️ 77 presenze;
⚽️ 10 gol;
🏆 4 trofei;
🥩 1589 grigliate;
🤝🏼 732 presenze da modello per gli sponsor;
❌ 426 infortuni annuali;Grazie @tucu_correa 💅🖤💙#ForzaInter pic.twitter.com/SRMzqF2RwD
— SSam 🐍 (@__SSam_77) August 24, 2023
E così il caro Correa ha rischiato seriamente di saltare la finale di Champions League contro il Manchester City del 10 giugno all’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul. Un episodio sintomatico che ha messo in luce la fragilità e la sfortuna di un calciatore dal potenziale mai espresso.
Il Tucu ha dimostrato di avere colpi da campione: il dribbling, il tiro da fuori, lo scatto… Ma all’Inter ha fatto vedere altre cose. Il più delle volte si è mostrato svogliato, scollegato al resto della squadra, timido oppure inutilmente nervoso. I tifosi lo hanno aspettato due anni. Dimostrando fin troppa pazienza. Poi hanno cominciato a fischiarlo senza pietà.
Ora il Tucu è pronto a dare la prima grande emozione ai supporter nerazzurri. Andando via. Adios, Tucu, buena suerte!