Lukaku è pronto ad abbracciare Mourinho come nuovo allenatore, e fra i tifosi nerazzurri c’è chi comincia a puntare il dito contro Inzaghi: il tradimento di Big Rom nascebbe da una delusione
Si tradisce quando si è infelici o delusi. O per naturale indole alla disonestà e incostanza sentimentale. Qual è il caso di Romelu Lukaku. La sua storia sportiva personale racconta di un atleta volubile, in cerca di costanti attenzioni e conferme. Probabilmente Lukaku si aspettava un altro trattamento da Simone Inzaghi e non si sente resposabile di un tradimento. Ha lasciato l’Inter perché non si è sentito apprezzato.
Spera ora di poter trovare quell’apprezzamento più a Sud di Milano. Dopo una lunga e complessa trattativa, intorno alle 17:00 di oggi, martedì 29 agosto, il belga dovrebbe atterrate a Ciampino a bordo dell’aereo dei Friedkin. Big Rom svolgerà le visite mediche e firmarà il contratto con la Roma.
La chiusura dell’affare è arrivata intorno all’ora di cena, ieri sera, quando sono stati sistemati gli ultimi dettagli sul prestito oneroso. La Roma pagherà al Chelsea 7 milioni senza bonus. L’ingaggio dell’attaccante sarà ridotto rispetto a quanto avrebbe percepito a Londra: guadagnerà circa 7,5 milioni.
La contrattazione fra Big Rom e la Roma
Oltre al general manager della Roma, Tiago Pinto, e a Ryan Friedkin, giunti a Londra nella giornata di venerdì, in Inghilterra, l’altro ieri, era arrivato anche Dan Friedkin, il proprietario del club giallorosso.
E per concludere la trattativa con i Blues e i rappresentanti del giocatore si sono unite alla contrattazione anche le cosiddette “donne dei contratti” della Roma: la CEO Lina Souloukou e Anna Rabuano, chief of financial planning dei giallorossi.
A Londra non c’era invece Romelu Lukaku. Il belga arriverà a Roma direttamente da Bruxelles, laddove ha trascorso questi ultimi frenetici giorni di trattative. Come annunciato, l’aereo privato dei proprietari della Roma preleverà l’attaccante e lo porterà in Italia. E lo stesso Dan Friedkin sarà il pilota dell’aereo che da Londra andrà a Bruxelles, per far montare il nuovo acquisto del club.
Tradimento spiegato: Lukaku deluso da Inzaghi
“Credo che Lukaku, per ritornare a essere il vero Lukaku, abbia bisogno dell’affetto della gente e della fiducia dell’allenatore. Lui non sentiva più di avere quel feeling con Inzaghi“, ha commentato il giornalista Matteo Barzaghi, intervenuto nel corso di Calciomercato l’Originale. Un’analisi semplice ma ficcante, quella del giornalista di Mediaset.
Colpa delle troppe panchine, e soprattutto della bocciatura in finale di Champions League. Lukaku, tornato in forma, si aspettava di partire titolare al posto di Dzeko contro il Manchester City, ma Inzaghi gli aveva preferito di nuovo il bosniaco. E tutto questo non sarebbe mai andato giù a Big Rom. Una delusione tanto cocente da spingerlo a rimangiarsi tutte le promesse fatte all’Inter e ai suoi tifosi.
Bisogna però sottolineare che Inzaghi ha fatto tutto per proteggere Lukaku nei suoi mesi no. Difendendolo nel momento in cui sbagliava goal a porta vuota o si muoveva con fatica in campo. Nell’ultima esperienza in Italia, l’attaccante belga è stato limitato a causa di troppi acciacchi fisic, soprattutto nella prima parte della stagione. 14 goal in 37 partite sono un bottino magro per quello che doveva essere il campione in squadra.
10 reti in Serie A, 3 più importanti in Champions League e una in Coppa Italia, quella su rigore contro la Juve, la squadra in cui il belga si sarebbe voluto trasferire quest’estate.
Al termine di Cagliari-Inter, anche Denzel Dumfries ha commentato il trasferimento di Lukaku alla Roma: “Ho tanto rispetto per lui“, ha detto l’olandese, “è un grande giocatore e lo scorso anno parlavamo la stessa lingua. Sono contento che abbia trovato squadra. Gli auguro buona fortuna, ma non segnerà contro di noi“.