Già da un paio di settimane l’Inter ha preso una decisione definitiva sul futuro di Stefano Sensi. Dirigenti e allenatore hanno le idee abbastanza chiare
Dopo la buona annata a Monza e le ottime prestazioni offerte durante il precampionato con la maglia nerazzurra, Stefano Sensi dovrebbe aver convinto staff tecnico e dirigenza. Da qui la decisione di offrire al ventottenne nato a Urbino un’altra possibilità. Ma come sempre nella vita, conta ovviamente la contingenza.
Nella fattispecie, Sensi potrà trattenersi a Milano anche perché non sono finora pervenute offerte interessanti, né per il club e né per il giocatore (che a quanto pari ha voglia di giocarsi le sue possibilità in nerazzurro).
Ne parla anche calciomercato.it, secondo cui la l’Inter ha già preso da un po’ di giorni una decisione sulla gestione di Stefano Sensi: “La dirigenza di Viale della Liberazione ha sciolto le riserve sul futuro del classe ’94, che resterà quindi alla corte di Inzaghi“.
Eppure c’è chi parla di possibili sorprese last-minute o last-second. Secondo questo tipo di prospettiva, il mercato dell’Inter potrebbe essere ancora aperto, anche dopo l’arrivo di Pavard. In ballo ci sarebbero tre nomi: Sensi, Agoumé e Asllani. Un’uscita a centrocampo, al momento, è poco verosimile, anche se Inzaghi potrebbe effettivamente star continuando a richiedere un centrocampista più fisico: l’uomo giusto, dal peso opportuno, per poter completare la rosa.
L’Inter, che ha in batteria già sette centrocampisti (compreso Agoumé), potrebbe accontentare il mister, a condizione di trovare un’opportunità low-cost sul mercato. Un nome a zero o in prestito. Anche Sensi, dunque, di fronte a un’offerta interessante, potrebbe uscire, per far spazio a un altro mediano, più funzionale al gioco di Inzaghi.
La decisione sul futuro di Sensi e il nodo Agoumé
Finora il buon Sensi ha ricevuto qualche sondaggio da squadre italiane e dall’estero, ma nessuna di queste offerte ha suscitato il suo interesse o suggerito un’idea di vantaggio alla proprietà. In ogni caso, la prospettiva della permanenza sembra a oggi la soluzione più conveniente per tutti. Anche il tecnico piacentino, pur continuando ad aver bisogno di un centrocampista fisicamente più strutturato, potrebbe ritenere l’ex Monza alla stregua di un elemento tecnicamente prezioso.
Lo scontento dell’albanese sarebbe venuto a galla allorquando, a Cagliari, Inzaghi ha comandato l’ingresso di Sensi negli ultimi minuti al posto di Mhkitaryan. Asllani, essendo un 2002, sa di dover trovare una certa continuità per poter crescere. E finora, la partenza di Brozovic, che avrebbe dovuto innalzarlo nelle gerarchie come alternativa principale a Calhanoglu, non gli ha comunque permesso di trovare spazio.
Il giovane talento ex Empoli potrebbe dunque dunque, e forse a ragione, di essere ancora la sesta e ultima scelta dell’allenatore. Per questo si sarebbe parlato anche di un possibile scambio di prestiti. L’Inter starebbe infatti pensando all’opportunità di prendere per un anno Maxime Lopez dal Sassuolo (giocatore che sembra in rapporti non ottimali con lo staff tecnico e la dirigenza neroverde), cedendo quindi a titolo temporaneo l’albanese alla squadra di Dionisi.
Intanto si continua da più parti a suggerire che Marotta stia trattando anche Ndombele, centrocampista francese di origini congolesi, ora al Tottenham ma con un passato di successi al Napoli. Sono venuti fuori anche tanti altri nomi. Tutti possibili e tutti complicati. Obiettivi che comunque chiariscono un punto fondamentale: all’Inter potrebbe arrivare sul serio un settimo uomo a centrocampo.