L’ad Beppe Marotta ha già parlato di rinnovo per un titolare della squadra nerazzurra: ecco che cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi
Si discute già del rinnovo di Federico Dimarco. Nonostante la scadenza del contratto non sia imminente (il laterale sinistro sarà legato all’Inter fino al 2026), sia da parte dell’Inter, nella persona di Marotta, e che del titolare c’è la volontà di arrivare presto a un rinnovo. Entrambe le parti, quindi, già sono al lavoro per prolungare l’accordo.
Si sarebbe già trovata un’intesa sulla durata (si parla di far arrivare la scadenza al 2028), mentre c’è ancora da discutere sulla parte economica, con gli agenti di Dimarco che avrebbero chiesto un riconoscimento finanziario adeguato per le grandi prestazioni del laterale azzurro dello scorso anno.
E non sembra essere un problema, dato che il numero uno della dirigenza nerazzurra, ovvero Beppe Marotta, ha parlato chiaramente dell’opportunità di ricompensare Federico Dimarco per quanto di buono ha fatto vedere sul campo (tanti assist e qualche goal importante).
La prima conferma a questi discorsi è arrivata in occasione del Premio Gentleman, in cui sono stati premiati sia Marotta che Dimarco. L’amministratore delegato, a tal proposito, ha affermato: “Per Federico posso solo dire che un prolungamento è doveroso quando i giocatori manifestano concretamente un senso d’appartenenza. È giusto recepire questa volontà e quindi quanto prima ci metteremo attorno a un tavolo“.
E anche Dimarco, ovviamente, ha ribadito il desiderio di restare all’Inter ancora per molto. “Essere nato con la maglia dell’Inter addosso fa un bell’effetto… voglio continuare qui“, ha detto il terzino sinistro cresciuto nelle giovanili dell’Inter.
Rinnovo per il titolare: Marotta dà garanzie su Dimarco
Ebbene, Marotta avrebbe già raggiunto un accordo con l’entourage di Dimarco per un prolungamento fino al 2028, ma ci sarebbe ancora da risolvere la questione dell’ingaggio. Attulamente il laterale lombardo prende 1,6 milioni a stagione. E i suoi agenti vorrebbero arrivare a 3,5. Per Marotta, invece, la soglia massima è 2,5. Ma c’è spazio per ragionarci ancora.
La sensazione, in questo momento, è che si possa raggiungere facilmente la conclusione positiva dell’affare. Si ragionerà di rinnovo poi anche con Lautaro e con Barella. L’argentino va blindato. Per il sardo, invece, si tratta soprattutto di premiare le prestazioni, come nel caso di Dimarco.
Marotta ha anche parlato del derby, evocandone il fascino particolare al di là del valore che avrà contestualmente, dato che giocheranno le due squadre in testa alla classifica. L’ad, però, non crede che la squadra nerazzurra sia favorita sui cugini. “No, non siamo favoriti. Siamo all’inizio del campionato e il calendario condiziona”.
Derby; l’autorevolezza dell’Inter e la corsa allo Scudetto
“Abbiamo autorevolezza come squadra e un blocco di giocatori esperti e di giovani“, ha detto l’ad, “il lavoro di Inzaghi dà i suoi fruitti e possiamo recitare un ruolo autorevole”. Siamo solo alla quarta partita, è vero. Ma il derby, inutile nascondersi, dirà molto sulle velleità di vittoria nerazzurre nel campionato di Serie A 2023/2024.
Inoltre Beppe Marotta ha svelato quali sono secondo lui le squadre più attrezzate a lottare per lo Scudetto. Per l’ad, sulla griglia delle pretendenti, ci sono tutte le squadre degli ultimi anni. “C’è un forte equilibrio, non dimentichiamo Juventus, Napoli, Lazio, Roma, Atalanta che ormai si è consolidata tra le squadre di testa”.
L’ad ha poi lodato Lautaro Martinez, spiegando che l’Inter gli ha affidato per meriti la fascia da capitano, dopo una crescita evidente e un impegno costante per la causa nerazzurra. “Ha un’età giovane“, ha affermato Marotta a proposito del Toro, “potrà dimostrare coi fatti di migliorare sulla scorta del suo valore oggettivo, da campione”.