Messo ancora con le spalle al muro il presidente dell’Inter nonostante gli aiuti economici destinati a Suning dal Governo Cinese, pendono ancora i debiti di Oaktree e Bain Capital
Proprio nelle scorse ore sono saltate fuori notizie importanti dal territorio cinese, a mezzo di fonti locali, relative ad un’operazione finanziaria piuttosto grande lanciata dal Governo Cinese in favore del gruppo Suning.
Complici gli ottimi rapporti fra il presidente Xi Jinping e Jindong Zhang, la compagnia ha infatti ricevuto 650 milioni di dollari finalizzati a risollevare la situazione incerta attraversata nell’ultimo triennio soprattutto a causa della pandemia. Suning riceverà tale importo entro i prossimi 10 anni con una prima tranche immediata per toccare i “progetti dei parchi logistici di Suning a Shaoxing, Hangzhou, Nanchino e Chengdu”, scrive Tuttosport, oltre che smorzare la situazione debitoria che ha profondamente turbato la serenità delle società afferenti al colosso cinese.
Come logico, anche l’Inter sarebbe soggetta ad un passivo da non sottovalutare. La società nerazzurra, controllata direttamente dalla Grand Tower a sua volta soggetta a Suning, avrebbe ricevuto nella persona di Steven Zhang diverse pressioni da parte degli istituti creditizi Bain Capital e Oaktree. Questi ultimi avrebbero intentato operazioni legali a tutela dei propri interessi, spingendo la famiglia a rivedere i propri piani di rifinanziamento dei debiti per il futuro.
Vacilla l’ipotesi rifinanziamento, Inter a caccia di investitori
La scadenza pattuita con il fondo creditizio americano da 400 milioni di debito è fissata al prossimo 20 maggio 2024 ma verosimilmente proseguiranno i contatti con i potenziali investitori interessati ad acquisire le quote societarie dell’Inter nel prossimo futuro, per scongiurare il passaggio delle stesse in pegno ad Oaktree.
Zhang chiede almeno 1,3 miliardi di euro, con Thomas Zilliacus ancora oggi pubblicamente intenzionato a creare una cordata con colleghi arabi per slanciare il progetto del club nerazzurro ai più alti livelli in Europa. Ipotizzate nuove offerte all’orizzonte. Goldman Sachs e Raine Group avrebbero infatti trovato un nuovo consorzio statunitense ben vigile sulla situazione societaria dell’Inter.