Super regalo in arrivo in estate per l’ormai uomo simbolo dell’Atletico Madrid. Il tecnico argentino intende festeggiare così il rinnovo
Altro che addio a fine stagione. Le voci che davano, da tempo a dire il vero, Diego Simeone e l’Atletico Madrid prossimi alla separazione – complice, naturalmente, un contratto in scadenza a giugno 2024 – sono ora state, definitivamente, smentite.
Le due parti coinvolte proseguiranno, infatti, la propria storia d’amore assieme. Ad aver giovato a favore del tecnico argentino sono stati, indubbiamente, i risultati conseguiti da parte degli spagnoli in quest’inizio di stagione: momentaneamente piazzati al quarto posto in classifica, a -6 dalla vetta, e con 26 gol all’attivo in appena 11 gare.
Un nuovo accordo triennale che, a questo punto, terrà Diego Simeone sulla panchina dei ‘Colchoneros’ sino a giugno 2027 (ormai alla guida di questo storico club da dodici lunghissimi anni).
Va detto, però, che il ‘Cholo’ ha già espressamente chiesto ulteriori garanzie per questo nuovo corso: ragion per cui, proprio nel corso della prossima estate, l’intera dirigenza dell’Atletico Madrid sarà chiamata a farsi sentire eccome sul mercato; Annoverando a maggior ragione il proprio reparto avanzato. Un reparto avanzato che andrebbe decisamente ‘svecchiato’. Questi i tre osservati speciali. Uno di questi appartenente, quest’oggi, all’Inter.
Simeone e il regalo da 210 milioni di euro per il rinnovo: Lautaro (e non solo) nelle grinfie dell’Atletico
L’Atletico Madrid vuole tornare a sognare in grande. Gli stessi spagnoli intendono, infatti, battere al più presto un colpo in attacco. Resta Lautaro Martinez il vero e proprio sogno dei ‘Colchoneros’ per il proprio reparto avanzato: attuale Capitano dell’Inter che, proprio questi ultimi, soffiarono diversi anni fa a Simeone e al resto del suo staff tecnico.
Ricorreva la stagione 2017-18 e, l’allora calciatore di proprietà del Racing Club, finì addirittura per svolgere in quei tempi le visite mediche di rito in favore dell’Atletico Madrid: club che, una volta preso atto dell’inaspettato inserimento dell’Inter sul gong, dovette poi dire addio al classe ’97.
Un interesse, oggigiorno, mai tramontato quello da parte dei ‘Colchoneros’ nei confronti del ‘Toro’ di Bahia Blanca, centravanti per cui proprio i biancorossi continuano ad avere una stima calcistica inaudita. Simeone su tutti. Va detto, però, che assicurarsi un uomo simbolo dell’Inter come Lautaro (prossimo al rinnovo tra l’altro) è cosa del tutto infattibile. Per non dire impossibile data, inoltre, una valutazione da oltre 100 milioni di euro che ne fa, giustamente, il club meneghino del proprio numero 10.
A questo punto, quindi, l’attento sguardo degli spagnoli potrebbe finire per ricadere su Dusan Vlahovic (con una valutazione sui 70 milioni di euro) oppure su qualcun altro come ad esempio Romelu Lukaku: colui che in estate farà nuovamente ritorno al Chelsea per poi dire, con ogni probabilità, immediatamente addio. Di 40 milioni la valutazione che ne fanno i ‘Blues’ del calciatore girato quest’oggi a titolo temporaneo alla Roma.
Il comunicato UFFICIALE dell’Atletico sul rinnovo di Simeone
“Diego Pablo Simeone continuerà ad allenare il nostro club fino al 30 giugno 2027. Il tecnico argentino ha firmato il suo nuovo contratto presso la sede del Cívitas Metropolitano, segnando così la continuità del progetto iniziato con il suo arrivo sulla panchina biancorossa a dicembre 2011”.
“Da allora, la nostra istituzione sta attraversando uno dei periodi di maggior successo, durante il quale abbiamo vinto otto titoli: due campionati (2013/14, 2020/21), una Copa del Rey (2012/13), due Europa League (2011 /12, 2017/18), due Supercoppe Europee (2012, 2018) e una Supercoppa Spagnola (2014). A questi titoli si aggiungono due finali di Champions League, nel 2014 e nel 2016, tutti successi che ci hanno permesso di raggiungere il secondo posto nel ranking UEFA per club”.
“Ad oggi sono già 642 le partite in cui ci ha diretto, ottenendo 380 vittorie e subendo solo il 18% delle sconfitte. In questo modo, Simeone non è solo l’allenatore che ha allenato più volte la nostra squadra in una partita ufficiale – superando le 612 di Luis Aragonés – ma anche quello di maggior successo e quello che ha guidato la stessa squadra nella Liga per più stagioni consecutive. Attualmente”.
“Allo stesso modo, fin dalla sua prima stagione completa sulla panchina biancorossa, la nostra squadra si è sempre qualificata alla fase a gironi della Champions League, un traguardo che nelle ultime undici stagioni è stato eguagliato solo da Manchester City, Bayern Monaco, FC Barcelona, Real Madrid e PSG”.