Il centrocampista nerazzurro, in scadenza a giugno, può lasciare l’Inter già a gennaio. Questa l’ipotesi che potrebbe prendere piede dal nulla
L’avventura di Stefano Sensi all’Inter, anche in quest’altra annata, sta riservando un deludente epilogo: epilogo che si chiuderà, inevitabilmente, nel prossimo giugno. In alternativa a gennaio.
Eccezion fatta per i suoi primi mesi trascorsi ad Appiano infatti, quando alla guida tecnica dei nerazzurri c’era ancora Antonio Conte, il centrocampista urbinate non è più riuscito, da lì in poi, a offrire un degno contributo alla causa interista e il tutto è da attribuirsi alla tenuta fisica del ragazzo: risultato fin troppo fragile.
Dapprima il prestito semestrale alla Sampdoria e poi quello al Monza nella passata annata. L’Inter si è trovata, di fatto, sostanzialmente costretta a cedere il classe ’95 proprio per via degli innumerevoli infortuni accusati dall’ex Sassuolo in tutti questi ultimi anni (ben undici da quando ha indosso il nerazzurro). La soluzione pensata da Marotta e Ausilio è stata quella di provare a piazzare il calciatore di qua e di là senza ottenere, però, gli esiti sperati. Chiaro, però, che si è ormai giunti agli sgoccioli finali di quest’avventura.
Complice, infatti, il contratto in scadenza a giugno Stefano Sensi può finire per dare il proprio addio a Milano già a gennaio magari: cosicché gli attuali vice Campioni d’Europa non lo perdano proprio a zero. Questo il tipo di ipotesi che potrebbe prendere vita.
Sensi e l’accordo in scadenza: può pensarci il Torino per gennaio, occhio all’ipotesi di scambio con Sanabria
Può essere Stefano Sensi la pedina a cui il Torino di Juric potrebbe finire per pensare in caso d’addio immediato di Nemanja Radonjic già a gennaio: centrocampista che, oltre a essere in scadenza nel 2025, non è mai entrato nelle grazie del tecnico croato dal punto di vista del fattore umano. Tant’è che si vocifera di un suo addio già in questi mesi.
Da Torino infatti, sponda ‘granata’, potrebbe giungere un’idea di scambio che potrebbe arrivare a vedere coinvolti Antonio Sanabria, anche lui in scadenza nel 2025, e lo stesso centrocampista nerazzurro. Tutto questo tenendo conto delle esigenze offensive di Simone Inzaghi, tecnico a cui non dispiacerebbe affatto accogliere una nuova prima punta.
Un’idea, questa, che pur avendo, di per sé, un senso logico andrebbe poi tramutata in realtà. Questo, di fatto, lo scenario che potrebbe anche arrivare a essere preso in considerazione da chi svolge, quest’oggi, un compito ben preciso dalle parti del quartier generale dei ‘granata’.
