Classificato settimo nella speciale classifica degli allenatori top 50 al mondo secondo ESPN, il tecnico piacentino stupisce per intelligenza tattica. Ecco cos’altro lo eleva fra i migliori
Arrivato con poco più di una semplice garanzia data dal fatto che sia riuscito a fare grandi cose sulla panchina della Lazio in Coppa Italia, tanto da essere soltanto successivamente etichettato come ‘Re delle Coppe’, la storia di Simone Inzaghi all’Inter parla soltanto di grandi successi.
Ma prima di arrivare lì dov’è arrivato assieme al resto del gruppo lo scorso anno in cima al campionato di Serie A, ha dovuto fare anch’egli molta strada. È cresciuto tecnicamente anche grazie alla continua interazione con i suoi calciatori, rendendolo altresì migliore anche sotto l’aspetto della gestione dello spogliatoio. Qualcosa su cui pochi avrebbero scommesso all’inizio.
Ma Inzaghi non è soltanto questo: dalle fondamenta di un modulo piuttosto conosciuto, il 3-5-2, ha eretto un muro di certezze. Sapendo sfruttare tutti i vantaggi che questo applicativo comporta e limitando al minimo le debolezze, soprattutto in fase difensiva. Seppur non sia un grande intrattenitore o un comunicatore incallito, di quelli che bacchettano sul campo e fanno scena in conferenza, l’ex Lazio resta pur sempre chiaro e conciso. Spesso fino a perdere la voce. Insomma tutto questo gli è valso un primato importante ed una finale di Champions League giocata contro il Manchester City due stagioni fa; oltre ad una chiamata speciale sull’olimpo dei migliori allenatori del pianeta.
Inzaghi piace ovunque, è settimo nella speciale classifica internazionale
Secondo la classifica stilata dall’emittente statunitense ESPN, Inzaghi rientra infatti nella top 10 dei migliori allenatori al mondo. Nello specifico, si legge, quest’ultimo si staglia al settimo posto davanti a Gian Piero Gasperini, fermo all’ottavo.
Davanti, al secondo posto, anche l’altro italiano Carlo Ancelotti che sfida Pep Guardiola per il primato assoluto. E senza nulla togliere ai primatisti, Inzaghi non è poi così lontano. A seguire le votazioni assegnate al tecnico dell’Inter in questa fase della propria carriera. Chiaro è che una maggiore efficienza sul campo rende le cose difficili anche all’Inter che proprio nel prossimo futuro dovrà difendersi da possibili attacchi di mercato in direzione del proprio allenatore.
Intelligenza tattica: 17/20
Stile: 14/20
Gestione delle persone: 14/20
Comunicazione: 14/20
Storia/successi: 6/10
Fattore X: 8/10
Totale: 73/100