Inter, Forlan e Ranieri: per Moratti è giunto il tempo delle scelte

Massimo Moratti - Getty Images

INTER FORLAN RANIERI SCELTE DI MORATTI / MILANO – Il caso Forlan, rifiutatosi di entrare in campo contro l’Atalanta, e quello relativo a Ranieri, tecnico ormai rassegnato al proprio destino, sono le ultime magagne di una stagione nerissima per l’Inter. I ritornelli su chi sarà il prossimo tecnico e i nuovi giocatori devono in questo momento far posto a delle valutazioni riguardanti il presente di questa squadra, perché, è essenziale ribadirlo, da qui a maggio i nerazzurri dovranno affrontare ancora dieci partite di Campionato, praticamente un quarto di stagione. La prova mortificante di ieri ha, come ormai è noto a tutti, mandato su tutte le furie il patron Massimo Moratti: il massimo dirigente nerazzurro, tralasciando gli errori commessi nel passato recente, avrà il dovere ‘sportivo’ di riprendere in mano la situazione, sfuggita completamente di mano al tecnico testaccino. Una presa di posizione netta, che possa dare una svegliata a tutta la squadra, apparsa ieri in completo disarmo, come se davanti non ci fosse l’Atalanta, ma la Rappresentativa del Sud Tirol, onnipresente nelle amichevoli estive.

Un voltare pagina, e perché no un nuovo cambio tecnico, visto che l’attuale ha ormai perso il controllo dello spogliatoio, e soprattutto, cosa ben più grave, non ha più stimoli, aggravante che inevitabilmente ricade di getto su tutta la squadra. Sarebbe stato sbagliato cambiare prima, ma ora potrebbe essere la scelta più logica, almeno per dare un finale dignitoso all’Inter e ai suoi tifosi. Il tempo delle scelte, anche immediate, è arrivato anche per i giocatori stessi: si perché il gran rifiuto di Forlan ha creato, se l’uruguagio non sarà punito a dovere, un precedente pericoloso, che dovrebbe allarmare Moratti. Servirà un gesto duro ma efficace da parte della società nerazzurra, anche per poter dare un segnale a tutta la squadra, chiamata contro la Juventus a una prova ben diversa da quella offerta contro l’Atalanta. Ranieri, Forlan… il tempo delle attese e dei buonismi è finito.

 

Raffaele Amato

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