Inter, Zanetti racconta: “West un pazzo, Obi fuori moda. Il mio sogno extra calcio…”

Javier Zanetti (Getty Images)

INTER, ZANETTI AUTO WEST OBI SANREMO / MILANO – Javier Zanetti racconta e si racconta fuori dal terreno di gioco in una lunga intervista rilasciata ad ‘Auto Mese’. Primo argomento, naturalmente, le automobili: “L’auto dei miei sogni da bambino era l’Aston Martin. In una macchina guardo l’interno. Deve essere attrezzato e con tanti comandi. Gli scaldasedili non devono proprio mancare. Preferisco lo stile sportivo. Ora con la famiglia dico il Suv, ma qualche anno fa avrei risposto berlina. Una macchina che mi somiglia? Beh, diciamo più che altro un… trattore! La mia prima auto è stata una Fiat 147. Era il 1993 e non sapevo guidare, la comprai apposta per imparare. Con il primo stipendio presi una Suzuki Vitara, bianca e molto bella. Nel mio garage ho una 500, la Porsche Cayenna che usa sempre Paula e una fuoristrada Mercedes Classe G. Nell’Inter l’altro fissato con le auto è Matias Silvestre, gli piacciono da morire. Se ho mai preso in giro un compagno per la sua auto? Sì, Joel Obi: ha una Chevrolet modello americano che mi fa ridere ogni volta che la vedo perchè è davvero fuori moda. Il peggiore al volante invece era Taribo West: un pazzo al volante così come nella vita. Le fuoriserie di Balotelli mi piacevano molto: tra tutte aveva una Ferrari nera molto bella”.

CUCINA – Il capitano dell’Inter passa poi all’argomento cucina: “A tavola non rinuncio mai al pane e al asado. I miei due ristoranti? Il Gaucho l’ho aperto per avere un punto di incontro con i miei amici argentini: trovarci li è come trovarsi in famiglia, tornare un po’ nel nostro paese, alle origini, alle nostre tradizioni. Il Botinero, invece, è stata un’idea del mio caro amico Federico Enrichetti che ha coinvolto anche me e Cambiasso: ne è nato un locale per sportivi dove ci sono un centinaio di pezzi unici, scarpe da calcio fondamentalmente”.

MUSICA – Infine Zanetti parla della sua seconda passione dopo il calcio, il canto: “Se non fossi diventato un calciatore professionista, sarei stato un cantante senza dubbio. E’ la mia grande passione e sono felice che anche ai miei figli piaccia cantare. Sono stato ospite a Sanremo in platea qualche anno fa, ma sogno di poterci tornare come protagonista”.

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