Inter, la Curva Nord ‘attacca’ Moratti: “E’ stato un dittatore”

'curvanordmilano.net'
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INTER CURVA NORD MORATTI / MILANO – Non è affatto un momento sereno, sportivamente parlando, per Massimo Moratti. Dopo gli striscioni esposti dalla Curva Nord in occasione del match casalingo col Livorno, “Le gioie più grandi le sofferenze più imbarazzanti. 18 anni di gestione racchiuse in quelle 12 domande. Spesso la abbiamo attaccata, ma mai abbandonata… Nonostante tutto qualcosa ci accomuna, l’amore per l’Inter, Innegabile… L’essere troppo tifoso che a volte è deleterio. Ora attendiamo curiosi… Ma intanto grazie di tutto Presidente, se lo merita. In fondo le abbiamo voluto bene“, rimasti sullo stomaco al petroliere (come ammesso dal figlio Angelomario il primo giorno dell’Era Thohir, ndr), ieri gli stessi ultrà hanno distribuito fuori il ‘Meazza’ un volantino nel quale hanno spiegato, lungamente e in modo assai diretto, le ragioni di quegli striscioni.

“”Spesso siamo stati ospiti indesiderati dell’Universo Inter. La nostra voce spesso non è stata allineata al Moratti-pensiero. Ma l’Inter viene prima di noi, prima di Moratti. L’Inter è dei tifosi, di chi la ama, di chi la segue. Moratti viene idolatrato da quegli interisti che dimostrano il loro attaccamento alla maglia cambiando canale quando la squadra va sotto. Noi siamo quello che ne hanno dette di ogni a Moratti quando le cose non andavano bene. Amando l’Inter abbiamo voluto bene anche a lui. Ma l’Inter non l’abbiamo mai considerata il suo giocattolo, perché l’Inter è degli interisti – come riporta ‘ilgiorno.it’ -. Quando cacciava allenatori incolpevoli, o coccolava giocatori viziati, gli abbiamo dato del Pirla e dell’incapace. Moratti a capo dell’Inter si è comportato spesso in maniera ‘dittatoriale‘ anche se si è taciuto. Moratti, che non è passato a miglior vita, è stato da noi salutato con affetto con uno striscione che ha raccontato un po’ gli alti e bassi di questi 18 lunghi ed emozionanti anni…”.

R.A.

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